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Politica martedì 26 settembre 2023 ore 08:00
Villetta da demolire, "Proposta FdI illegittima"
Replica dell'amministrazione all'attacco sulla sanatoria presentata dai proprietari: "Il Comune non può andare contro un verdetto della magistratura"
PONSACCO — Il caso della villetta di Val di Cava ricade interamente nella sfera tecnica dei compiti del Comune. Lo ha affermato l'amministrazione ponsacchina guidata dalla sindaca Francesca Brogi, che ha rispedito al mittente la nota di Fratelli d'Italia dei giorni scorsi.
"Ci lasciano basiti le dichiarazioni secondo le quali l'Amministrazione sarebbe colpevole di non accogliere l'ultima sanatoria presentata dalla famiglia Cerretini - si legge nella nota del Comune - premesso che la Giunta e il sindaco non rivestono alcun ruolo in questa vicenda, ricordiamo a Fratelli d'Italia che la legge Bassanini, ormai in vigore da oltre 20 anni, ha separato il ruolo politico da quello tecnico. Quindi non solo il sindaco non ha mai firmato nessun atto, ma addirittura verrebbe penalmente denunciato se solo volesse interferire nell'azione dei funzionari".
"Dicono di avere letto tutti gli atti giudiziari, tuttavia ciò che sostengono viene smentito dall'ultima sentenza del Tar, ovvero quella che definisce illegittima l'ultima sanatoria istruita dai Cerretini - prosegue il testo - è proprio a seguito di questo pronunciamento che il Comune ha dovuto respingere la sanatoria senza neanche poter entrare nel merito dei contenuti. Quale ente potrebbe infatti autorizzare un’iniziativa dichiarata illegittima dalla magistratura?".
Come specificato dall'amministrazione comunale, attualmente c'è soltanto una possibilità per entrare nel merito della sanatoria. Ovvero: che il Consiglio di Stato accolga il ricorso della famiglia contro il verdetto del Tar.
"Nel frattempo l'ente è obbligato a procedere con il programma di demolizione, non per nulla il prefetto ha già nominato un commissario pronto a sostituirsi in caso di inadempienza - continua la nota - ci fa piacere che adesso la destra ponsacchina abbia cambiato idea sulla vicenda. Solo qualche mese fa, dai banchi del Consiglio comunale, appoggiavano la tesi opposta, ovvero che la sentenza di demolizione era giusta e che il Comune le stava resistendo attraverso metodi illegittimi".
"Al momento il Comune ha perso ogni forma di autonomia amministrativa, come riportato nell'ultima sentenza del Tar, e non può più neanche discutere su eventuali richieste di sanatoria - ha concluso l'amministrazione - chi conosce le più elementari norme di diritto amministrativo non può che confermare la totale illegittimità della proposta di Fratelli d'Italia".
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