Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:40 METEO:PONTEDERA11°  QuiNews.net
Qui News valdera, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdera
sabato 08 febbraio 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
Vasco Rossi compie 73 anni e festeggia con l'IA: un viaggio nel tempo sui social
Vasco Rossi compie 73 anni e festeggia con l'IA: un viaggio nel tempo sui social

Cronaca giovedì 10 ottobre 2024 ore 19:05

Addio Maccheroni, il cordoglio della politica e della città

Giacomo Maccheroni con l'ex sindaco Carletto Monni

Da Franconi a Monni, da Marconcini e Rossi a Millozzi, dal presidente della Regione Giani e del Consiglio Mazzeo: un politico di un'altra epoca



PONTEDERA — Sgomento e commozione per la scomparsa, nella giornata di oggi, giovedì 10 Ottobre, dell'ex sindaco Giacomo Maccheroni, alla guida del Comune di Pontedera nel momento più critico della sua storia: l'alluvione del 1966. 

Oltre a questo, però, Maccheroni fu anche presidente del Consiglio regionale e deputato, diventando un vero e proprio punto di riferimento per tutta la città e la Toscana. "Mi chiamava al telefono, voleva riportarmi la sua opinione: poteva essere una questione di politica internazionale oppure una vicenda anche minuta, che riguardava la sua Pontedera - ha detto il sindaco Matteo Franconi - lo ha fatto fino a pochi giorni fa, prima di sentirsi male. Ogni volta con quella passione commovente che dedicava al fare politica e all'amministrare. Sempre con quella convinzione incrollabile sul valore profondo della discussione pubblica".

Dalle 10 di domani, venerdì 11 Ottobre, la salma di Maccheroni sarà esposta nell'atrio del Comune, mentre sabato 12, alle 15, si terrà la cerimonia funebre con rito civile in piazza Cavour.

Il sindaco Franconi con Maccheroni

"Giacomo Maccheroni è stato prima di tutto il sindaco che ha dovuto affrontare l'alluvione del '66 e che ha preso per mano la città aiutandola a risollevarsi - ha ricordato - poi assessore regionale e presidente del Consiglio della Toscana; infine parlamentare alla Camera. Un protagonista indiscusso della storia politica e istituzionale del territorio. Ma prima di tutto il resto, Giacomo è stato un eterno innamorato della sua comunità, un faro luminoso e una guida feconda per chiunque abbia condiviso con lui l'amore per Pontedera. Ci mancherà la tua lucida intelligenza raccontata al mondo da quella voce coraggiosa e stentorea. Ci teniamo stretto il tuo ricordo e continueremo a prenderci cura del tuo insegnamento".

Anche un altro ex sindaco, Carletto Monni, ha ricordato con grande commozione Maccheroni. Che, oltre a essere un compagno di partito e un omologo, era un vero e proprio amico. "Con Giacomo ho avuto una cinquantina di anni di frequentazione quotidiana - ha detto - lui ha fatto il sindaco per dieci anni nei mandati prima di me e mi ha passato il testimone. Abbiamo sempre lavorato insieme nel partito e vissuto tantissime esperienze, quando la politica era migliore e chi faceva politica ci credeva davvero e voleva cambiare il mondo".

"Abbiamo vissuto anche una vecchiaia complicata, ma siamo rimasti insieme e, per risollevarci, ci sentivamo quasi tutti i giorni per ragionare sulle questioni locali e nazionali - ha aggiunto - mi ricordo che soltanto una quindicina di giorni fa mi ha chiamato e mi ha raccontato di aver ritrovato un vecchio numero di Claudio Signorile (ex deputato del Partito Socialista Italiano, ndr): era molto contento. Spero davvero che Pontedera si ricordi di Giacomo Maccheroni e in futuro, più modestamente, anche di Carletto Monni".

Lo ricorda senz'altro Paolo Marconcini, anche lui sindaco della città tra 1999 e 2009. "Giacomo Maccheroni è morto il giorno di San Faustino, patrono di quella Pontedera di cui è stato protagonista e illustre, tenace rappresentante - ha detto - c’è tristezza e senso di appartenenza, perfino fierezza, in questa sua morte. Socialista storico, anche se si può discutere sulla sua deriva craxiana, si deve riconoscerne in ogni caso l’attaccamento alle proprie idee, l’affetto e la passione per la città, la regione, il territorio. E la vicinanza con le persone, che ne compongono il tessuto sociale, produttivo, umano, alle quali sapeva parlare con voce forte, impareggiabile retorica, senso della politica. A volte con la brusca ironia nostrana. Se ne va un pezzo di storia della nostra città, alla cui ricostruzione, anche in momenti difficili, tanto ha contribuito".

Allo stesso modo lo ricorda Enrico Rossi, anche lui ex sindaco di Pontedera e con un'esperienza in Regione come assessore e, poi, come presidente. "Ho avuto la fortuna di conoscerlo da vicino, e quello che mi ha colpito di più non era solo il politico capace, ma l’uomo generoso, capace di tendere la mano anche a chi, come me, veniva da una storia politica diversa - ha detto - quando mi candidai alle regionali, Giacomo, pur essendo di un altro partito, non esitò ad aiutarmi a cercare voti. Abbiamo passato pomeriggi insieme in giro per la Valdera, parlando con persone che mai avrei immaginato di incontrare. Non erano solo incontri di politica, ma momenti di vera umanità, in cui la sua simpatia e il suo modo di fare conquistavano tutti. Ricorderò sempre quei giorni con affetto e gratitudine".

L'ex sindaco Paolo Marconcini

L'ex sindaco e presidente della Toscana Enrico Rossi

"Giacomo Maccheroni non è stato solo un grande amministratore, è stato un uomo che ha saputo mettere le persone al centro di ogni sua azione - ha concluso - con la sua scomparsa, Pontedera perde un pezzo importante della sua storia, ma soprattutto una persona che ha dato tanto, senza mai chiedere nulla in cambio. Grazie, Giacomo, per tutto quello che hai fatto e per i momenti che ci hai regalato".

Dolore espresso anche da Simone Millozzi, sindaco di Pontedera tra 2009 e 2019. "Una perdita importante per la nostra città: un uomo che ha avuto un impatto profondo sulla nostra comunità e su ciascuno di noi - ha commentato - si è contraddistinto per la forza e la capacità di tenere alta l'attenzione sulla nostra città. Di lui si ricorderà, di essere stato il sindaco dell'alluvione e di come, in quell'evento tragico e drammatico per la nostra comunità, riuscì ad adoperarsi nell'emergenza ricostruendo al contempo le basi per la ripartenza della città".

"Un sindaco lungimirante, capace di costruire una grande coesione sociale su una ferita profonda che ancora oggi segna profondamente la nostra memoria - ha proseguito - anche nei momenti difficili, quando la nostra città affrontava sfide immense, Giacomo ha dimostrato che la determinazione e la solidarietà possono portare a risultati straordinari. Voglio ricordarne la sua instancabile passione per la città che amava; una passione contagiosa che trasmetteva nei momenti passati assieme. Ricordo ancora le lunghe discussioni sulle questioni locali, le risate condivise e i progetti sognati insieme. In questo momento di tristezza, troviamo conforto nel sapere che ha lasciato un segno indelebile nelle nostre vite e nella storia della nostra comunità".

L'ex sindaco Simone Millozzi

Cordoglio anche dal presidente della Toscana, Eugenio Giani. "Giacomo ha impersonato una scuola politica e di vita che ha fatto della gente e dei territori il terreno appassionato del suo impegno, sempre presente e sempre di riferimento per la sua comunità - ha detto - sono vicino ai suoi cari a cui consegno il ricordo affettuoso per chi, come Giacomo, è stato protagonista della vita politica in Toscana, portando al presenza della Regione ai massimi livelli istituzionali".

"Un protagonista di primo piano della vita politica della Toscana - ha ricordato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, che a Settembre dello scorso anno consegnò all'ex sindaco la delibera di nomina a presidente dell'assemblea toscana - ho avuto l’onore di ricoprire anch’io quel ruolo di presidente del Consiglio regionale a cui Maccheroni era stato eletto proprio 41 anni fa, nell’Ottobre del 1983. Quando gli consegnai personalmente  la copia della delibera di elezione nel corso di una semplice cerimonia, non mancarono le sue parole lucidissime nel tratteggiare le sfide che le istituzioni della Repubblica devono affrontare. Nel ringraziarmi mi dette un suggerimento che ho tenuto caro e che ho provato a mettere in pratica: mettere in primo piano i rapporti con le scuole e l’attenzione alle giovani generazioni".

Il presidente della Toscana Giani

La consegna della delibera con Franconi, Maccheroni e Mazzeo

Dal Consiglio regionale arriva anche il cordoglio del consigliere Andrea Pieroni. "Maccheroni è stato un personaggio politico che ha attraversato diverse fasi storiche, da quelle del boom economico, ai drammatici momenti dell'alluvione del '66 che affrontò da primo cittadino, fino agli anni della Regione e poi in Parlamento - ha ricordato - orgoglioso della sua appartenenza socialista, è stato un autentico interprete di quella politica sanguigna che traeva la sua forza e la sua credibilità dal rapporto stretto e costante con i territori e le comunità di appartenenza".

Naturalmente, anche il Partito Socialista Italiano, con il segretario provinciale Carlo Sorrente e il segretario comunale Filippo Chelli, ha voluto ricordare uno dei suoi esponenti più in vista. "Ha aderito sin da subito alla componente della sinistra socialista del leader autonomista Riccardo Lombardi e ne è stato uno dei riferimenti più significativi in Toscana insieme a Oriano Ripoli, Fausta Giani Cecchini, Valdo Spini e Sergio Cortopassi - hanno ricordato - i socialisti lo ricordano per l’impegno, la passione, l'intelligenza e l'ironia con cui ha contribuito alla rinascita del Partito Socialista in tempi sempre più difficili".

Maccheroni (a sinistra) con Pietro Nenni

"Per le recenti elezioni comunali nella sua città ha ritenuto necessario la composizione di un'alternativa libertaria, civica e socialista per un programma riformista di governo in un quadro di unità socialista nel centrosinistra, di programma vasto e plurale, alternativo alle destre e alle sinistre massimaliste - hanno concluso - il nostro partito si stringe solidale al figlio Sandro, alla nuora Laura e al nipote Filippo".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Conosciutissimo per la sua lunga vita politica e il suo impegno nel territorio, è morto stamani mattina Paolo Biasci, ex assessore e sindaco di Lari
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Sport

Cronaca

Cronaca

Spettacoli