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Politica giovedì 08 settembre 2016 ore 12:15

"Doveroso che il presidente Marconcini si dimetta"

Il Movimento 5 Stelle di Pontedera intervengono sulla vicenda della Geofor e dei ristoratori di Gello: "Ha violato il diritto di libertà di pensiero"



PONTEDERA — "Riteniamo che sia doveroso, urgente e necessario che il presidente di Geofor si dimetta immediatamente dal suo incarico per violazione del diritto costituzionalmente e universalmente riconosciuto a tutti i cittadini della libertà di pensiero e opinione". Così interviene il Movimento 5 Stelle Pontedera nella vicenda della Geofor e dei ristoratori di Gello ai quali il presidente Paolo Marconcini aveva prima sospeso e poi ripristinato le convenzioni per i pasti dei dipendenti in seguito a dei commenti che criticavano le maleodoranze in zona a causa degli impianti di trattamento dei rifiuti.

Duri i pentastellati sul comportamento del presidente dell'azienda di Gello: "Nel caso di Marconcini - scrivono in una nota stampa - è giusto parlare di potere e non di amministrare, perché solo chi si sente intoccabile dall’alto del suo piedistallo impone le sue scelte ai sudditi che supinamente abbassano la testa senza fiatare".

Citando l'articolo 21 della Costituzione per il quale Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, i 5Stelle sostengono che: "I ristoratori hanno tutto il diritto di esprimere una loro opinione, che sia bella o brutta e che tra l’altro non è solo loro. Anche Arpat il 6 settembre ha dichiarato in un comunicato stampa che a Gello c’è puzzo".

"E’ di dominio pubblico che le maleodoranze ci sono, non è un segreto - sbottano i grillini -, ma Marconcini si nasconde dietro un gesto di intolleranza che rischiava di penalizzare chi il proprio lavoro lo svolge nel rispetto delle regole con dedizione, professionalità e accoglienza. Non siamo noi a dire che Geofor applica procedure non sufficienti a coprire gli odori e che nell’area della discarica ci sono zone in cui i rifiuti sono totalmente all’aperto".

"La vicenda se non altro - hanno commentato i pentastellati - ha consentito di rendere pubblico il parere di Arpat che afferma che i problemi sono molteplici e solo in minima parte saranno attenuati dal futuro impianto di compostaggio".

Da qui, la richiesta di dimissioni immediate mossa dai 5 Stelle al presidente Marconcini, "vista la gravità dei fatti accaduti, visto che è dovuto intervenire il sindaco Millozzi, visto che normali cittadini hanno dovuto scrivere una lettera a Marconcini per giungere ad una mediazione, visto che a Gello il puzzo c’è".


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