Attualità domenica 16 agosto 2020 ore 08:14
Ferragosto passato e maxi tendone
Purtroppo il virus è tutt'altro che sparito, causa soprattutto di chi è approdato o tornato in Italia da altri Paesi, mentre sono in arrivo migliaia di studenti aspiranti universitari. Con un po' di politica.
PONTEDERA — Un tempo si diceva agosto moglie mia non ti conosco (da un romanzo di Achille Campanile del 1930), proverbio passato di moda mentre questo ferragosto del 2020 è stato soprattutto all'insegna del mare o dei monti vicini. Tipo il 'mare' di Amalia Laghi o il monte Serra con epicentro Santallago strapieno fino all'impossibile.
Il virus è meno pericoloso di quello dì inizio anno ma c'è sempre anche in Valdera, con sfioramento di Pontedera. Bisogna resistere, resistere, resistere cercando di evitare situazioni pericolose. Si dirà che tutto questo già si sa, ma è sempre meglio ribadirlo.
Dopo e insieme ai problemi scolastici che vedranno, a esempio, la trasformazione in scuola dello Sporting Club in zona scolmatore - ristorante, tombolone (in trasferimento verso Fornacette) e ballo - ecco spuntare a sorpresa due grandi capannoni, per un totale di 12.000 metri quadrati di superficie nel grande piazzale cosiddetto scambiatore. Il piazzale della fiera, del mercato e di altre iniziative.
Le due tensostrutture, come è noto, serviranno per gli esami degli studenti che vogliono iscriversi a facoltà universitarie pisane contingentate, cioè con posti fissi da non superare, a cominciare dalla più ricercata, medicina. Pare che verranno da tutta Italia, soprattutto del sud, in ben 4 mila. "Cifra - come dice il vicesindaco Alessandro Puccinelli - che sicuramente porterà economia anche a Pontedera col solo sacrificio della perdita di alcuni posti-parcheggio nel grande piazzale ma con possibilità di altri sul lato opposto della strada". I bancarellai del mercato, è noto, si sono lamentati ma i due grandi tendoni dureranno soltanto per un mese. Dopo di che scenderà in campo la Fiera.
Aver scelto Pontedera per la selezione di aspiranti universitari ha sollevato una diatriba anche e soprattutto a Pisa tra l'amministrazione comunale (di centrodestra) e l'Università (per principio apolitica ma con un po' di politica strusciante) per cui si può dire che anche un po' di politica c'è in questa vicenda.
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