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Attualità mercoledì 01 marzo 2023 ore 19:30
Imprese, il 2022 pontederese è in crescita
Saldo positivo tra attività cessate e aperte: i dati della Camera di commercio premiano la città. Puccinelli: "Numeri che ci danno spunti positivi"
PONTEDERA — I numeri parlano chiaro: al 31 Dicembre 2022, le imprese di Pontedera iscritte alla Camera di commercio Toscana nord ovest erano 3.648, con 201 nuove iscrizioni e 184 cessazioni. Che, in soldoni, significa un saldo positivo di 17 imprese, con un tasso di crescita complessivo dello 0,4%, superiore a quello medio della Valdera.
Per la città della Vespa è questo il succo dei dati forniti dalla dinamica delle imprese per Comune della Camera di commercio, che dopo l'allargamento da Pisa alla Toscana occidentale ha triplicato il proprio territorio di riferimento. "Sono dati che devono far riflettere e che ci danno spunti positivi - ha commentato il vicesindaco con delega al Commercio, Alessandro Puccinelli - una fotografia per capire la situazione e un incoraggiamento per il futuro e capire qual è la posizione di Pontedera all'interno della Provincia di Pisa, nonostante la situazione di crisi degli ultimi anni".
Una posizione di forza, verrebbe da dire: nei Comuni della Valdera, in termini assoluti, Pontedera è dietro soltanto a Vicopisano, che ha fatto registrare un saldo positivo di 18 imprese. "Pontedera è il secondo polo commerciale della Provincia dopo Pisa con ben 9.200 imprese attive - ha commentato Valter Tamburini, presidente della Camera di commercio - una punta di diamante per il territorio con dei dati che, superata la fase pandemica, spero e credo nel 2023 potranno consolidarsi ulteriormente".
Secondo Tamburini, in particolare, alcuni settori hanno trainato la crescita. "Innanzitutto le imprese di costruzione, soprattutto con la spinta degli ecobonus, anche se con la fine di questi incentivi resto preoccupato sulla longevità di alcune - ha detto - quindi, a livello più generale, il settore del food, con un declino dei negozi di vicinato. A Pontedera, invece, queste due categorie sono piuttosto allineate".
"Il fatto che tenga il commercio di vicinato, quindi i negozi di prossimità, è un segnale positivo - ha aggiunto Puccinelli - certo, occorre fare i conti con la realtà e con le forze contro le quali il Comune può fare ben poco, a cominciare dalle liberalizzazioni al commercio online. Ciononostante, il cuore della città rimane a forte matrice commerciale".
Inoltre, Comune e Camera di commercio hanno dato vita a una convenzione che permetterà ai due enti uno scambio di accesso alle rispettive anagrafi, semplificando i procedimenti amministrativi dell'una e dell'altra. "Si completa così un processo iniziato ormai anni fa e che è passato attraverso una ventina di convenzioni con enti pubblici, forze dell'ordine e gestori dei servizi - ha spiegato Cinzia Ciampalini, del servizio Tributi associati, contenzioso e demografici - con questo accordo, guadagniamo in efficienza e tempestività dei procedimenti".
"Nel caso specifico - ha concluso - lo scambio di accesso comporta certezza sulle notifiche di sanzioni e all'accertamento tributario, ma anche per quanto riguarda il servizio Contratti e Concessioni".
Pietro Mattonai
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