Ex consigliere comunale e assessore con Marconcini e Millozzi, il 64enne è stato tra i protagonisti delle amministrazioni comunali negli anni
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Cronaca mercoledì 07 agosto 2013 ore 14:00
Pontedera, l’ex assessore Stefano Tognarelli indagato per stalking
Secondo la Procura di Pisa avrebbe minacciato la donna che ha frequentato per un anno
Pontedera – Stalking. Questa l’accusa con la quale è indagato l’ex assessore al turismo, commercio e sviluppo economico del Comune di Pontedera, Stefano Tognarelli. Nei suoi confronti la Procura di Pisa ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna che lo ha denunciato. Tognarelli si era dimesso dalla giunta Millozzi il 3 luglio scorso spiegando la decisione in una lettera aperta nella quale scriveva di volersi riprendere la sua vita privata. I fatti, secondo quanto ricostruito dal Pm Sisto Restuccia, risalirebbero a quando il politico ricopriva la carica di assessore. Sposato e padre di due figli, Tognarelli instaurò una relazione con un’insegnante di Pontedera che dopo un anno terminò. Da lì, sostiene la Procura, la donna avrebbe ricevuto messaggi e telefonate sempre più insistenti fino a subire veri e propri danni reali.
Pontedera – Stalking. Questa l’accusa con la quale è indagato l’ex assessore al turismo, commercio e sviluppo economico del Comune di Pontedera, Stefano Tognarelli. Nei suoi confronti la Procura di Pisa ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna che lo ha denunciato. Tognarelli si era dimesso dalla giunta Millozzi il 3 luglio scorso spiegando la decisione in una lettera aperta nella quale scriveva di volersi riprendere la sua vita privata. I fatti, secondo quanto ricostruito dal Pm Sisto Restuccia, risalirebbero a quando il politico ricopriva la carica di assessore. Sposato e padre di due figli, Tognarelli instaurò una relazione con un’insegnante di Pontedera che dopo un anno terminò. Da lì, sostiene la Procura, la donna avrebbe ricevuto messaggi e telefonate sempre più insistenti fino a subire veri e propri danni reali.
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