Elezioni lunedì 13 maggio 2024 ore 18:30
Nardini, "Non dialogo con gli estremisti"

L'assessora regionale replica a Isca, candidata di Fratelli d'Italia e referente di Pro Vita e Famiglia: "Elettori sappiano chi c'è nella destra"
PONTEDERA — La candidatura di Donatella Isca, referente per la Toscana di Pro Vita e Famiglia, nelle fila di Fratelli d'Italia a sostegno di Matteo Bagnoli, non è passata inosservata per l'assessora regionale del Partito Democratico Alessandra Nardini.
Quest'ultima, infatti, ha spiegato come Isca avrebbe chiesto un confronto proprio a Nardini, la quale però si è negata. "Va all'attacco delle carriere alias nelle scuole, contro il diritto all'aborto, rispolvera l'ossessione per la teoria gender e lo spauracchio dell'indottrinamento nelle scuole - ha commentato Nardini - in un suo post vengo citata, in quanto esponente istituzionale indisponibile al confronto. Ha ragione: nei mesi scorsi mi ha chiesto un confronto e io ho rivendicato con orgoglio l'indisponibilità al dialogo con chi vorrebbe riportare le donne agli aborti clandestini, negare diritti alla comunità LGBTQIA+, alle figlie e a figli delle famiglie arcobaleno e con chi impedisce l'educazione al rispetto, alla parità e alle differenze nelle scuole".
Nello specifico, Nardini fa riferimento a un post di Isca, relativo al manifesto della campagna da lei avviata contro la procedura della carriera alias, ovvero quella procedura amministrativa che prevede la possibilità di modificare in registri e atti interni il nome anagrafico dello studente con quello scelto dallo studente stesso nel caso di persona transessuale o che abbia avviato un percorso di transizione. "L'amministrazione ha rimosso i cartelli mostrando il vero volto di una Giunta che vuole portare avanti la dittatura del pensiero unico - si legge - a nulla valse il tentativo di confronto con l'assessore Alessandra Nardini, alla quale inviai una richiesta di confronto. Il messaggio è chiaro: sui diritti definiti civili non c'è confronto".
"Non mi confronto con chi dedica il proprio impegno pubblico a rovinare la vita delle altre persone - ha concluso - credo che il post della referente di Pro Vita e Famiglia sia molto utile a rivelare quale classe dirigente il candidato sindaco della destra Bagnoli vorrebbe portare in Comune: una classe dirigente di estremisti di destra ideologici, contrari ai diritti, completamente incompatibili con la storia di apertura e modernità della città. È bene che le elettrici e gli elettori lo sappiano".
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