Rotary, una festa di solidarietà al Museo Piaggio

Prosegue il progetto Libri in Cartella per consentire a tutti i ragazzi e le ragazze di avere il materiale scolastico necessario per il loro studio

PONTEDERA — Si è svolta la prima edizione di Rotary & Friends, il gran gala di beneficenza che contribuirà, come annunciato, a sostenere il progetto Libri in Cartella, grazie al quale è stato possibile consegnare materiale scolastico a 44 studenti e studentesse che vivono in famiglie individuate sul territorio dalla Caritas.

Il Rotary di Pontedera, raccogliendo l’invito di don Emanuele Morelli, responsabile provinciale della Caritas, ha destinato il service dell’anno 2024/2025 alla tutela del diritto allo studio di ragazzi e ragazze. Da qui l’idea della cena spettacolo Rotary & Friends, che si è svolta nella sede del Museo Piaggio, messo gratuitamente a disposizione dalla Fondazione Piaggio.

Tantissime le presenze di rappresentanti delle istituzioni, rotariane, religiose e civili e di artisti come Piero Frassi, Michela Lombardi, Dino Mancini, Johnathan Mazzei, Marco Martinelli, Valeria Iaquinto e Mariella Nava, che ha incantato il pubblico presente accompagnandolo in un viaggio nel cantautorato d’autore.

Presenti anche il governatore Rotary distretto 2071 Pietro Belli ed il governatore incoming Giorgio Odello, la senatrice della Repubblica Italiana Ylenia Zambito, il presidente della Regione Eugenio Giani con il portavoce Bernard Dika, l’assessore regionale Alessandra Nardini, il presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori, gli assessori del Comune di Pontedera Alessandro Puccinelli e Sonia Luca, il sindaco di Cascina Michelangelo Betti e, per la Caritas, lo stesso don Morelli.

A fare gli onori di casa il presidente del Rotary Pontedera Simone Barsotti, che ha illustrato i dettagli del progetto e ha ringraziato i tantissimi sponsor e i partner intervenuti. "È stato uno straordinario gioco di squadra e una fortuna per il Rotary aver incontrato non delle persone ma degli angeli - ha detto - se, come Rotary, siamo riusciti a favorire l’accesso alla cultura allora vuol dire che il Rotary vale la pena di essere vissuto".

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