Attualità mercoledì 08 luglio 2020 ore 17:55
Lezioni da casa, incubo a settembre per i genitori

Scuole superiori pontederesi, situazione critica per mancanza di spazi. Si rischia che oltre la metà delle ore di lezione venga fatta da casa
PONTEDERA — Dalla Provincia di Pisa le notizie che arrivano sulla ripresa delle lezioni in presenza, nelle scuole superiori pontederesi a settembre, non sono molto rassicuranti.
C'è mancanza di spazi e dalla Provincia hanno fatto sapere che, al momento, più del 50% delle lezioni gli adolescenti dovrebbero farle collegati da casa, seduti di fronte a un pc, se non verranno trovate soluzioni.
La didattica a distanza è un problema logistico per molte famiglie, per quelle che hanno genitori che lavorano, per chi ha più figli e deve organizzare le lezioni in modo che non si disturbino tra loro, per chi ancora ha problemi di connessione oppure è in difficoltà economiche.
Una situazione, quella di Pontedera, molto più critica rispetto ad esempio a quella di Pisa (dove si parla di un 20% di ore in dad e il resto in presenza) o quelle di Volterra e del comprensorio del cuoio, dove gli spazi sembrano essere sufficienti a garantire il giusto distanziamento sociale e il rispetto delle normative anti-covid.
La gestione delle scuole superiori è competenza della Provincia di Pisa. Ieri il presidente Massimiliano Angori ha incontrato i sindaci Matteo Franconi (Pontedera), Arianna Cecchini (Capannoli e presidente dell'Unione Valdera con delega alla scuola) e Mirko Terreni (Casciana Terme Lari, nell'Unione ha la delega al trasporto pubblico locale), i dirigenti scolastici degli istituti pontederesi e i responsabili del trasporto pubblico locale. Riguardo a quest'ultimo punto dalla Provincia hanno sottolineato che sarà necessario incrementare le corse dei bus, stante la riduzione dei posti a bordo.
C'è poco tempo per trovare nuovi spazi, anche se la volontà, hanno assicurato dalla Provincia, non manca. Una prima scadenza è il 16 luglio, tra otto giorni, quando un progetto complessivo di ripartenza deve essere presentato in Regione Toscana.
Questi nuovi spazi potranno essere edifici al momento in disuso, oppure occupati da altre attività, o solo in parte adoperati. Dal Ministero dell'istruzione, inoltre, dovrebbero essere assunti più insegnanti per garantire una maggior offerta di lezioni.
Per quanto riguarda invece le scuole primarie e secondarie queste sono competenza dei singoli Comuni. A Pontedera in questi giorni l'assessore Francesco Mori sta facendo sopralluoghi in tutti i plessi scolastici e la prossima settimana sarà disponibile un quando definito di bisogni, necessità e spazi alternativi disponibili.
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