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Cultura lunedì 16 giugno 2025 ore 18:00

Sete Sóis Sete Luas, sonorità dal mondo in Valdera

Un festival come il mare, unisce e tocca culture e popoli diversi: circo catalano, musica portoghese e tanto divertimento nel territorio comunale

PONTEDERA — Le onde del mar mediterraneo si mischiano ai suoni di terre e culture lontane, per unire e condividere. Dal 22 Giugno al 18 Luglio torna nel comune di Pontedera il Festival Sete Sóis Sete Luas: un calendario artistico musicale pronto a offrire musiche e sonorità inedite, concerti internazionali, spettacolo e degustazioni gastronomiche; il tutto ad ingresso libero.

“Un cartellone variegato pieno di contaminazioni, strumenti e sonorità diverse si armonizzano dentro ad una composizione che è il riflesso della cultura mediterranea”.

Il primo appuntamento è domenica 22 Giugno al Centrum Sete Sóis Sete Luas in viale Rinaldo Piaggio con lo spettacolo aereo “Shake, shake, shake”, della compagnia catalana Pakipaya: uno spettacolo acrobatico che vuole raccontare una storia, tra comicità e poesia, adatta a tutte le età.

Un momento della conferenza stampa

Anche il territorio, con la sua morfologia, è protagonista del Festival. Domenica 6 Luglio il battello Andrea da Pontedera ospiterà un incontro-concerto con il musicista portoghese Josè Barros, per un evento di musica immerso nel verde e nella acque del fiume Arno. Mentre, il giorno seguente, lunedì 7 Luglio, il battello porterà i partecipanti in un viaggio nella musica indiana, con il concerto del cantante Bernard Joron.

Anche le frazioni del comune di Pontedera sono valorizzate per offrire spettacoli e location uniche. Sabato 12 Luglio, al parco fluviale di La Rotta, un nuovo appuntamento musicale andrà in scena sul battello con i musicisti di Capo Verde Elena Floris e Toti.

Il gran finale sarà venerdì 18 Luglio, quando il Centrum Sete Sois Sete Luas sarà luogo di sapori inediti con una degustazione preparata dalla Maria Menegato, per poi ballarte al ritmo travolgente del Flamenco con il maestro Jesús Fernández, talento andaluso che ha portato la sua danza sui palchi di tutto il mondo.

“Un viaggio bellissimo, che vuole far conoscere il nostro mare Mediterraneo. Tra arte e tensioni politiche, il messaggio di pace del festival è chiaro anche attraverso le sue produzioni - hanno dichiarato Marco abbondanza e Simona Leggerini del Centrum - L’anima visionaria di questo simbolo guida tutto il festival: il sogno di unire musicisti, musica e culture diverse”.

“Sappiamo molto bene cosa rappresenta il festival: un cartellone variegato, ricco di contaminazioni, strumenti e sonorità diverse. Tutti questi elementi si armonizzano in una composizione che riflette l’anima profonda della cultura mediterranea - hanno dichiarato l’assessore Francesco Mori e l’assessore Luca Sonia - Siamo un territorio capace di sintetizzare, con abilità, tradizioni e una storia millenaria. E quale simbolo migliore del mare? Troppo spesso visto come confine o divisione, il mare dovrebbe invece essere riconosciuto per ciò che è: un’entità che unisce, che lambisce le coste di tutti i Paesi affacciati sul Mediterraneo”

Per il programma completo, consultare la pagina Facebook ufficiale del festival o il sito web al seguente Link

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