Uilm, "Noi in fabbrica con i lavoratori"

La Rsu Uil Piaggio interviene sulla ripresa della produzione. Dice che avrebbe preferito non tornare al lavoro ma critica chi ora invita allo sciopero

PONTEDERA — "In questi giorni - scrivono dalla Rsu Uilm Piaggio -, si sta discutendo molto, se fosse stato meglio chiudere le fabbriche oppure no. Noi della Uilm abbiamo ribadito più volte al governo che sarebbe stato più opportuno chiudere anche le fabbriche. Purtroppo il governo più volte ha ribadito la contrarietà a chiudere le aziende.

A questo punto, prendendo atto della posizione netta del governo, la Uil insieme a Cigl e Cisl hanno costretto il governo a discutere su come garantire al massimo la salute dei lavoratori. Infatti, dopo la discussione, le parti hanno raggiunto un’intesa su un protocollo dove si tutela al massimo la salute dei lavoratori all’interno delle aziende.

Di conseguenza noi della Rsu della Uilm abbiamo preso coscienza di questo e continuiamo a stare nelle fabbriche anche per vigilare sul protocollo sottoscritto; a differenza di chi si è lavato la coscienza facendo uno sciopero per stare a casa; sapendo bene che quella non era la soluzione giusta perché i lavoratori non possono sostenere settimane intere di sciopero, oltre che a restare soli all’ interno delle fabbriche abbandonati al proprio destino.

Quindi noi della Uilm, a cui sarebbe piaciuto stare tranquilli a casa, con grande senso di responsabilità siamo rimasti in fabbrica al fianco dei nostri colleghi di lavoro. Vogliamo ribadire inoltre che se venisse meno il rispetto del protocollo, sarà nostra premura ripristinare subito le regole e dove non fosse possibile bloccheremo subito le lavorazioni.

Chiediamo inoltre ai lavoratori in fabbrica di collaborare per il rispetto delle regole".

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI