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Attualità venerdì 17 marzo 2023 ore 17:00
Una giornata per fare prevenzione sulla tiroide
All'ospedale "Lotti" una domenica dedicata a screening e visite gratuite per arrivare a una diagnosi precoce del nodulo della tiroide
PONTEDERA — La V Giornata della Tiroide, all'ospedale "Lotti" di Pontedera, sarà dedicata interamente agli screening gratuiti e aperti a tutti al Padiglione I, in programma domenica 19 Marzo dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle 18.
Per partecipare sarà sufficiente passare dall’ingresso presente in via della Bianca ed essere in possesso della tessera sanitaria.In particolare, per chi sarà interessato, si tratterà di sottoporsi all’esame dell’ecografia del collo, un esame assolutamente non invasivo, e immediatamente dopo sottoporsi a visita chirurgica ed endocrinologica.
"La patologia del nodulo della tiroide è una patologia del tutto asintomatica - ha detto il direttore del Dipartimento delle Specialità mediche, il dottor Roberto Andreini - e all’interno del nodulo della tiroide si possono trovare delle neoplasie che possono essere identificate ancor prima che diano dei problemi clinici. Lo scopo di questo screening è quello di fare prevenzione".
Del resto, gli studi epidemiologici hanno evidenziato come la prevalenza di noduli clinicamente evidenti sia pari a circa il 5% della popolazione. Tale percentuale subisce un importante incremento in corso di studi ecografici, raggiungendo valori fino al 50% dei soggetti esaminati, dato confermato anche dalle precedenti edizioni della Giornata, evidenziando una patologia tiroidea nel 45% dei soggetti esaminati, con maggiore frequenza nelle donne.
“Si tratta di un impegno importante per il personale sanitario - ha dichiarato il responsabile della Chirurgia della tiroide, Giancarlo Basili - negli scorsi anni abbiamo avuto un'adesione anche di 800 persone. Nella stragrande maggioranza di chi riscontra questo tipo di patologia nodulare della tiroide si tratta di patologie benigne, mentre il 10% potrebbe avere una patologia neoplastica. Ma individuando la malattia quando ancora è a livello asintomatico è possibile guarire completamente".
Andrea Barghini
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