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Cronaca Mercoledì 26 Giugno 2013 ore 14:35
Smantellato traffico internazionale di stupefacenti
La guardia di finanza ha sgominato un sodalizio criminale composto da uomini dell'est Europa che aveva una base anche a Capannoli
Capannoli - Passava anche dalla Valdera il traffico di cocaina e marijuana che la guardia di finanza di Firenze ha smantellato al termine di un anno di indagini. A gestire il traffico internazionale di stupefacenti erano otto albanesi che nella mattinata di mercoledì sono stati fermati dalle fiamme gialle, per loro si ipotizza il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. I finanzieri hanno contestato anche il reato di detenzione. Una parte della banda operava da Capannoli, mentre altri membri si muovevano tra San Miniato e Incisa in Provincia di Firenze. La banda poi aveva ramificazioni a Castelfiorentino, Arezzo, Pisa e Livorno. I membri del sodalizio criminale gestivano ingenti spedizioni di marijuana dall'Albania che poi veniva spacciata in Toscana. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati oltre 220 chilogrammi di marijuana per il valore di 2 milioni e mezzo di euro. Recentemente i malviventi avevano avviato anche un traffico di cocaina che arrivava dall'Olanda e si sarebbe riversata sul mercato del Italia centrale. Le fiamme gialle del Goa fiorentino hanno potuto accertate anche che i malviventi disponevano di armi tra cui una Glock calibro 9 con relativo munizionamento e una Beretta calibro 22 munita di silenziatore e di 160 proiettili.
Capannoli - Passava anche dalla Valdera il traffico di cocaina e marijuana che la guardia di finanza di Firenze ha smantellato al termine di un anno di indagini. A gestire il traffico internazionale di stupefacenti erano otto albanesi che nella mattinata di mercoledì sono stati fermati dalle fiamme gialle, per loro si ipotizza il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti. I finanzieri hanno contestato anche il reato di detenzione. Una parte della banda operava da Capannoli, mentre altri membri si muovevano tra San Miniato e Incisa in Provincia di Firenze. La banda poi aveva ramificazioni a Castelfiorentino, Arezzo, Pisa e Livorno. I membri del sodalizio criminale gestivano ingenti spedizioni di marijuana dall'Albania che poi veniva spacciata in Toscana. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati oltre 220 chilogrammi di marijuana per il valore di 2 milioni e mezzo di euro. Recentemente i malviventi avevano avviato anche un traffico di cocaina che arrivava dall'Olanda e si sarebbe riversata sul mercato del Italia centrale. Le fiamme gialle del Goa fiorentino hanno potuto accertate anche che i malviventi disponevano di armi tra cui una Glock calibro 9 con relativo munizionamento e una Beretta calibro 22 munita di silenziatore e di 160 proiettili.
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