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Imprese & Professioni lunedì 13 marzo 2023 ore 12:20
Realizzata batteria a forma di ciambella partendo da una batteria AAA
La storia di Christine Ho che ha iniziato il suo percorso proprio partendo da queste semplici pile di uso comune
TOSCANA — Pile ministilo aaa, batterie bottone, torce e mezze torce, ma anche agli ioni di litio: le batterie, utilizzate per alimentare dispositivi elettrici di vario genere, possono avere tantissime forme, dimensioni e composizioni chimiche. Per averne la conferma basta d'altronde scorrere le pagine di un e-commerce o fare un giro in un negozio specializzato.
Christine Ho, fondatrice della Imprint Energy, grazie al suo ingegno e alla volontà di trovare soluzioni alternative per fornire alimentazione alle etichette intelligenti, sempre più usate in vari ambiti commerciali, è riuscita a produrre una batteria dalla forma davvero originale, ossia a ciambella
Dalle batterie ministilo alle pile a ciambella
Le batterie tripla A vengono utilizzate quotidianamente da milioni di persone in tutto il mondo per alimentare dispositivi come telecomandi, sveglie, dispositivi medici, giocattoli e altro ancora.
Disponibili sia in versione ricaricabile che usa e getta, è piuttosto semplice reperire le pile AAA su siti come RS , che offrono varie marche e tipologie di batterie, anche in base alla composizione chimica. Tra le più utilizzate, per via del costo contenuto e della lunga durata, rientrano quelle alcaline, seguite dalle batterie al litio primario.
Christine Ho ha iniziato il suo percorso proprio partendo da queste semplici pile di uso comune, le quali sono composte da una cella ermetica all'interno della quale si trova l'elettrolita, ossia il liquido che permette la reazione chimica alla base della produzione di energia elettrica.
Per ottenere batterie adatte alle etichette intelligenti, doveva modificare la composizione delle batterie AAA al fine di arrivare ad avere un elettrolita di tipo solido che permettesse di dare alle nuove pile le forme e le dimensioni più svariate.
Il percorso di ricerca ha avuto inizio nel 2010 e ha portato la start up a risultati eccezionali, permettendo la realizzazione di batterie a ciambella sottili e flessibili , perfette per essere integrate nelle etichette smart applicate su qualsiasi tipo di prodotto
Cosa sono le etichette intelligenti
Quando si parla di etichette smart si fa riferimento a delle vere e proprie etichette che, applicate su prodotti di vario genere, da quelli alimentari a quelli farmaceutici, fino ai capi d'abbigliamento, forniscono al produttore o al consumatore utili informazioni grazie alle particolari tecnologie utilizzate .
Per fare un esempio, applicate su prodotti alimentari possono cambiare colore nel caso in cui l'alimento venisse conservato a temperature errate o avesse raggiunto la data di scadenza, riducendo gli sprechi alimentari; nel campo della moda, possono invece essere utilizzate per combattere il fenomeno della contraffazione.
Le nuove batterie della Imprint Energy
La Imprint Energy è riuscita a dimostrare che le batterie possono assumere davvero qualsiasi tipo di forma, adattandosi dunque agli usi più svariati.
Le nuove pile, prodotte dall'azienda sfruttando delle semplici stampanti 3D, vengono già utilizzate a livello sperimentale da importanti aziende per la creazione di etichette smart da applicare su vari prodotti, in particolare semi, farmaci e alimenti.
Per la produzione su larga scala, l'impresa non fabbricherà autonomamente le batterie, ma si affiderà a produttori già attivi sul mercato, i quali dispongono già di tutti i mezzi e i macchinari necessari per la stampa.
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