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GIALLO Mazzola giovedì 29 settembre 2022 ore 08:00

Le invisibili, storie di donne ai margini

“Insomma, non c’era da stupirsi se quell’uomo era stato ammazzato come un cane, in una sera di pioggia, vicino a casa sua, non era certo uno stinco di santo, e poveraccia quella moglie gracile che camminava sempre a testa bassa, così debole, sprovveduta, senza amici, senza carattere, chissà cosa ne sarebbe stato di lei adesso che era rimasta sola. Ché un uomo, brutale finché vuoi, in una casa serve sempre.”



PECCIOLI — Dalla penna di Grazia Verasani, nel racconto Do ut des escono queste parole remissive, il pensiero che alberga nella mente di Connie, donna e moglie esclusa dalla società: preferire comunque un uomo violento alla sua assenza. Parole evanescenti, come le protagoniste della sua storia, che attraversano la vita senza lasciare un segno. In questa raccolta di Gabriella Genisi, Marilù Oliva, Mariolina Venezia, Grazia Verasani, sono dette Le invisibili (Rizzoli, 2022), quelle donne trasparenti, sciatte, sole che, dopo aver subito dei torti, hanno fatto del delitto la sola via di fuga. Dalla fantasia di quattro scrittrici noir d'eccezione nasce infatti un mondo criminale dal punto di vista delle donne, pensato da una donna e raffigurato in altre donne. Si tratta di mamme, figlie, assassine spinte da passioni incontrollabili o di ragazze che hanno fatto una scelta criminale perché sanno che la vita può essere crudele e, proprio allora, sono diventate più crudeli di lei.

“Tornarono serie e Micol, mentre masticava qualche patatina troppo croccante, sentenziò: - É stata una donna”. La sua interlocutrice assentì, così Micol proseguì, dopo aver deglutito: - Una donna che ce l’aveva a morte con lui”.

Ci si trovi in una periferia del Nord, sul set di un film a riprese finite o perfino in mare aperto, esistono tali creature di confine, relegate ai margini della società e dimenticate da tutti, che pure vi guardano senza essere notate. Le protagoniste di questi racconti sono aspiranti rockstar soggiogate da viscidi produttori, attrici per caso, truffatrici approdate dall’Est Europa nel Sud Italia più profondo. Ma anche persone comuni, che quando la sera rientrano a casa trovano una madre dispotica ad aspettarle davanti alla tv. Sono state vittime e poi sono diventate carnefici, sono state innamorate e poi si sono disilluse, sono state sognatrici a cui gli uomini hanno rubato i sogni. Una cosa le accomuna: da tempo hanno smesso di fingere che tutto andasse bene e in loro sono emerse pulsioni incontrollabili. Perché quando si rompe qualcosa nel tuo modo divedere la realtà e le cose ti appaiono chiare, non puoi più tornare indietro.

“Siamo donne comuni, donne su cui nessuno si sofferma, siamo invisibili”.

A cura dello Staff della Biblioteca Fonte Mazzola di Peccioli

CONSIGLI DI LETTURA

Perché proprio il giallo a Fonte Mazzola?

Tutto è iniziato nel 2016 con Parole Guardate, il nostro Festival del giallo. Un progetto di contaminazione tra teatro, letteratura e scrittura, per adulti e bambini.

La particolarità del progetto Parole Guardate è stata quella di incentrare le sue attività e gli eventi sulle opere di un unico scrittore: negli anni sono stati protagonisti grandi e prolifici autori come Maurizio de Giovanni, Romano De Marco, Marilù Oliva, Giampaolo Simi, Piergiorgio Pulixi, penne che hanno riscosso molto successo e affetto da parte del pubblico.

La Biblioteca Comunale e Archivio Fonte Mazzola, con i suoi 400 metri quadri di ampiezza e una collocazione spettacolare sul limitare della campagna pecciolese, è stata inaugurata il 26 gennaio 2019. Qui puoi trovare una sezione dedicata al giallo italiano e straniero (americano, inglese, nord-europeo, francese…) e un patrimonio librario composto da ottomila volumi, la preziosa collezione del prof. Arnaldo Nesti, consistente in altri novemila volumi e la donazione del Prof. De Santi, composta da altri mille libri, rari e di pregio, monografici sul cinema.

Tutti gli spazi sono utilizzabili in assenza dell’operatore bibliotecario ogni giorno dalle h. 8 alle 24 (compresi la Domenica e i giorni festivi), tramite un codice personale di accesso. L’iniziativa, unica sul territorio della Valdera, è il fiore all’occhiello della nostra Biblioteca e permette a numerosi studenti e utenti di frequentare in libertà, ma con assoluto rispetto, le sale a disposizione.

Qui troverai una Biblioteca dei Ragazzi con un’ampia varietà di letture dedicate in una luminosa sala, rivolta verso l’Anfiteatro Fonte Mazzola; lo Speaker’s corner, l’angolino del parlato, la nuovissima attività proposta agli utenti dai 6-14 anni in cui un nostro operatore esperto sarà a disposizione per conversare in lingua inglese. Per la fascia di età 8-12 sarà organizzato un circolo di piccoli lettori, dal titolo Dieci piccoli detective: incontri mensili dedicati alla lettura e dinamiche dei romanzi gialli.

Tante le attività del nostro Maggio dei libri che ha visto un rafforzamento del Progetto Nati per Leggere, in cui alcuni lettori specializzati insieme ai genitori hanno letto ai loro bambini della fascia di età 0-6, dei libri in Biblioteca; gli incontri del Circolo dei Lettori, il corso di scrittura dal titolo: Fermi tutti! Questo è un colpo di scena, un rinnovamento del Progetto Parole Guardate che si è incentrato sul colpo di scena, nella letteratura e nel cinema, in tre appuntamenti avvenuti in primavera e che riprenderà in autunno. Dei benefits sono dedicati ai nostri studenti e ai nuovi iscritti: ad esempio, chi è in possesso del codice di ingresso della Biblioteca ha partecipato il 28 maggio, al primo incontro del corso Studiare senza stress, tenuto dal docente Stefano Intini, per il potenziamento della memoria e il miglioramento dei metodi di studio.

Per celebrare l’importanza della lettura come conoscenza e crescita personale, durante il mese di maggio ha fatto il suo esordio Contemporaneamente. Leggere per comprendere, un’iniziativa legata alla Libroterapia Umanistica, un metodo che parte dalla lettura, per promuovere il benessere psicologico e la crescita personale di ciascuno. Presso la Biblioteca Comunale di Peccioli i lettori hanno a disposizione una scatola dove poter inserire i titoli dei libri che hanno rivestito un particolare ruolo di formazione durante la loro vita. I suggerimenti così raccolti verranno elaborati e restituiti in chiave libroterapica dalla psicologa Rachele Bindi durante gli incontri futuri in autunno.

Nel mese di luglio in concomitanza con il festival Undicilune, come avviene ormai da quattro anni, è stata rinnovata la collaborazione con Il Post, per la realizzazione di un workshop di giornalismo per esordienti, a cui hanno partecipato venti ragazzi under 30.

Continuate a seguirci, vi offriremo importanti novità!


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