Durante l'iniziativa saranno illustrati i dati emersi durante l'attività dello sportello di ascolto per la prevenzione e il contrasto del bullismo

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Attualità venerdì 04 ottobre 2013 ore 12:35
Tragedia di Lampedusa, il cordoglio del Comune di Pontedera
Aderendo al lutto nazionale anche il sindaco Millozzi e i dipendenti comunali si sono riuniti in sala consiliare per fare un minuto di silenzio
Pontedera – “A nome della città di Pontedera e dell’amministrazione comunale esprimo il cordoglio e la vicinanza alle vittime della tragedia che si è consumata nel mare di Lampedusa, un enorme dramma causato dalla disperazione e dall’immigrazione”. Queste le parole del sindaco di Pontedera Simone Millozzi che risuonano nella sala consiliare di Palazzo Stefanelli, dove il primo cittadino e i dipendenti comunali si sono riuniti nella tarda mattinata per riflettere sulla drammatica tragedia accaduta ieri, giovedì 3 ottobre, a largo di Lampedusa. “E' il momento – ha detto il sindaco – di riflettere sul modello economico che governa il mondo che sta creando diseguaglianze, guerre e dolore e costringe interi popoli ad emigrare. Occorre – ha continuato Millozzi – un risveglio delle coscienze, nessun uomo è un’isola, nessuno pensi di esser al riparo dal dolore dell’umanità”. E rivolgendosi a chi magari vede e sente lontane da sé questi drammi, il primo cittadino ha concluso: “Bisogna sconfiggere la deriva dell’egoismo e della disumanità. Occorre il coraggio delle idee, la forza dell’istruzione, il valore della cultura e una più grande giustizia sociale”.
Pontedera – “A nome della città di Pontedera e dell’amministrazione comunale esprimo il cordoglio e la vicinanza alle vittime della tragedia che si è consumata nel mare di Lampedusa, un enorme dramma causato dalla disperazione e dall’immigrazione”. Queste le parole del sindaco di Pontedera Simone Millozzi che risuonano nella sala consiliare di Palazzo Stefanelli, dove il primo cittadino e i dipendenti comunali si sono riuniti nella tarda mattinata per riflettere sulla drammatica tragedia accaduta ieri, giovedì 3 ottobre, a largo di Lampedusa. “E' il momento – ha detto il sindaco – di riflettere sul modello economico che governa il mondo che sta creando diseguaglianze, guerre e dolore e costringe interi popoli ad emigrare. Occorre – ha continuato Millozzi – un risveglio delle coscienze, nessun uomo è un’isola, nessuno pensi di esser al riparo dal dolore dell’umanità”. E rivolgendosi a chi magari vede e sente lontane da sé questi drammi, il primo cittadino ha concluso: “Bisogna sconfiggere la deriva dell’egoismo e della disumanità. Occorre il coraggio delle idee, la forza dell’istruzione, il valore della cultura e una più grande giustizia sociale”.
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