Cultura mercoledì 05 marzo 2025 ore 18:00
Sartoria Sociale, tra riciclo e riscatto

La storia delle persone e una proposta al quartiere con la Sartoria Sociale: riscatto e riciclo sono le parole chiave del centro gestito da donne
PONTEDERA — Il riscatto e la voglia di donare qualcosa alle persone e al territorio: nasce la Sartoria Sociale al circolo Bertelli a Pontedera. Uisp Valdera, tramite un fonde regionale dedicato al terzo settore, ha creato un luogo di lavoro e coesione, nella quale Alice, Malika, Mame Absa e Amy Ndiaye sono state formate da una sarta professionista per offrire alla comunità un luogo dove far rinascere i capi, per riparazioni o chissà, trasformandolo in qualcosa di nuovo.
Si tratta di una nuova proposta al quartiere, per offrire un servizio inclusivo, ecologico e trasmettere un messaggio di solidarietà e riciclo: orli, zip, riparazioni, come la Sartoria Sociale ha ridato speranza alle donne che ci lavorano, esse daranno nuova vita con passione e voglia di fare, ai vestiti.
Al taglio del nastro, avvenuto nella giornata odierna, mercoledì 5 Marzo, erano presenti l'assessora alle politiche sociali del comune di Pontedera Carla Cocilova, il presidente Uisp Valdera Matteo Lenzi; la vicepresidente Alice Paletta e la coordinatrice Alessia Orsi; oltre alle quattro ragazze che lavoreranno nel centro.
"Sono rimasta senza lavoro e in un momento difficile, ma ho sempre sognato di intraprendere un percorso che avesse a che fare con il mondo della sartoria e della moda. - hanno dichiarato Alice, e Amy Ndiaye - Purtroppo, fino ad ora, non avevo mai avuto i mezzi e le possibilità per farlo. Ringraziamo Uisp, che ha organizzato questo corso, per averci dato la possibilità e gli strumenti necessari per imparare e mettersi in gioco. Anche solo poter eseguire piccole riparazioni rappresenta un passo importante per tutte noi. Per noi è un vero e proprio nuovo inizio".
"Il laboratorio di sartoria ha preso vita grazie all’impegno della UISP e al supporto di associazioni e donatori di offrire una nuova opportunità alle persone e al territorio. - ha dichiarato l'assessora Carla Cocilova - Non si tratta di una semplice sartoria, ma di un vero e proprio progetto di inclusione e formazione. Qui, giovani donne hanno trovato l'opportunità di apprendere un mestiere, di re-inventarsi e fare attivamente una mansione che apprezzano: dare nuova vita ai capi di abbigliamento attraverso il recupero e l’upcycling".
"Abbiamo organizzato il corso, predisposto i macchinari e deciso di avviare una sartoria gestita da donne - Ha dichiarato la coordinatrice Alessia Orsi - come comitato territoriale, ci siamo impegnati nella formazione delle ragazze, che ora sono in grado di svolgere lavori sartoriali di base e poter lavorare con la moda, essendo libere di aggiustare e anche creare. Siamo pronti ad aprirci al pubblico, offrendo i nostri servizi. Continueremo a cercare finanziamenti e a investire nella formazione continua delle partecipanti, per garantire loro sempre maggiori opportunità ed una qualità sempre maggiore. Un grande ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito, in particolare ai professionisti che ci hanno supportato e hanno lavorato per esser qui in questo momento"
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