Area 51
di - domenica 28 luglio 2019 ore 07:00
Tra le cose più strane e sorprendenti che circolano in rete ce n’è una lanciata per scherzo su Facebook da un giovane web designer statunitense. L’idea consiste in un evento battezzato "Storm Area 51. They Can't Stop All of Us". Si tratta di invadere in massa l’Area 51 nel deserto del Nevada, una zona militare top secret, origine di leggende metropolitane su alieni, ufo, x-files e altra assortita misterologia. Bisogna trovarsi in tanti e correre alla maniera di Naruto, giovane ninja di un fumetto giapponese, testa in avanti e braccia tese all’indietro, per andare più veloci dei proiettili eventualmente sparati dai soldati americani di guardia alla base.
La cosa sorprendente è che si contano ad oggi un milione e duecentomila adesioni ed il numero è destinato a crescere. L’appuntamento è stato fissato per il 20 settembre. Chi vivrà vedrà. E soprattutto chi sopravviverà perché i militari Usa non sono gente che sta tanto allo scherzo. Prova ne sia che, in una dichiarazione al Washington Post, la gentile portavoce dell'aviazione, Laura McAndrews, ha messo in guardia gli aspiranti kamikaze: "L'area è una zona di addestramento militare dove è proibito entrare. L'aviazione americana è sempre pronta a difendere l'America e le sue truppe". E ti pareva! Ergo i fucili potrebbero essere puntati verso i confini dell'area. Qualcuno si è già defilato: gli bastavano solo dei like, sempre meglio delle pallottole. E si vedrà cosa ne pensa quel buontempone di Trump, magari tira su un muro anche lì. Non si sa mai. Comunque tutto ciò dimostra inequivocabilmente quanto sia potente la rete e la sua capacità di “irretirci” e quanto sia forte l’intelligenza artificiale e debole quella naturale.
Però, tutto sommato, va anche bene. Basta con tutti questi misteri! Ci devono dire se esistono gli alieni e se ci hanno visitato, vogliamo conoscere una volta per tutte la verità sugli UFO, intesi come oggetti volanti e non mangiapane a ufo, quelli li conosciamo bene. Perché mai con queste cose ci possono ruzzare solo gli Americani? Vabbè che loro sono stati sulla Luna -anche se mio fratello è sicuro di no, io invece ci credo e lui dice che mi vuol bene lo stesso- però non se ne possono sempre approfittare! Tra l’altro ne “La biblioteca dei morti” di Glenn Cooper c’è scritto che in una stanza segreta dell’Area 51 sarebbe conservato un libro in cui è già riportata la data della morte di ognuno di noi e poi addirittura la dicitura “finis dierum” che sarebbe nel 2027. L’apocalisse prossima ventura incombe, la resa dei conti è vicina ormai. Capace c’è anche la data della fine del governo italiano! Insomma vogliamo sapere. È un nostro diritto. Soprattutto le giovani generazioni. Ma anche noi, ad aver saputo della morte prematura dei nostri cari saremmo stati loro più vicini.
E allora il 20 settembre tutti nel Nevada, davanti all’Area 51, pronti all’invasione di massa. Solo una cosa, all’anima del povero Naruto e del popolo nipponico: se a correre con la testa avanti e le braccia indietro s’andava più forte, l’avrebbe fatto Bolt. E invece no. E mi sa che non si passa nemmeno indenni fra le fucilate. Quindi occorrerà un po’ di prudenza, ma tutti insieme non possono fermarci. El pueblo unido jamás será vencido!Buona domenica e buona fortuna.
Libero Venturi
Pontedera, 28 Luglio 2019
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Cari lettori, il “vostro” Libero Venturi, sopraffatto dal caldo, a corto di respiro e di argomenti, per tutto agosto vi libera dai suoi fastidiosi “Pensieri della Domenica” e si prende un immeritato riposo. Arrivederci a settembre, che non so se suona come una promessa o più come una minaccia. Un avviso ai naviganti, quanto meno.