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domenica 06 ottobre 2024

MUSICA E DINTORNI — il Blog di Fausto Pirìto

Fausto Pirìto

FAUSTO PIRITO - Sulle strade del Pop (e non solo) con l'ex caporedattore di Tutto Musica & Spettacolo, già direttore artistico del contest Rock Targato Italia e garante del Festival della contaminazione BresciaMusicArt, ideatore e curatore del Tributo ad Augusto Daolio e del contest Soms Experience, autore dei libri “In viaggio con I Nomadi” e “Vasco in concerto”

​C'era una volta un “Cane Sciolto”di nome Zio Rock

di Fausto Pirìto - lunedì 02 ottobre 2017 ore 08:00

Il rocker Omar Pedrini con lo scrittore Federico Scarioni durante una delle tante interviste realizzate per il libro “Cane Sciolto”

Omar Pedrini, rocker di razza, bresciano di nascita, può essere senz'altro considerato toscano d'adozione. I suoi interessi nella nostra terra sono vari: ha un podere nella campagna di Arezzo dove regolarmente si reca per curare i suoi olivi e le sue vigne; uno dei “rifugi” che predilige, quando non è in tour o in promozione di un disco, è l'Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia che frequenta ormai da lunghi anni, avendo lì cementato amicizie importanti; spesso è in concerto nei club della nostra zona e spesso viene a farmi visita in quel di Palaia, senza farsi mancare apparizioni a sorpresa al Circolo Culturale Soms Anno Zero, dove è stato anche Presidente di Giuria alle finali del contest Soms Experience 2015.

Dal 30 settembre è in tutte le librerie, e sui portali on-line specializzati, “Cane Sciolto”, la sua rock-biografiascritta a 4 mani con il giornalista Federico Scarioni per la Chinaski Edizioni, che così lo presenta:

Un romanzo che racconta la vita intensa, fatta di coraggio, scelte in controtendenza e momenti difficilissimi, di Omar Pedrini. Perché Omar, rockstar ma anche molto altro, è affetto da una malattia cardiaca e ha affrontato ben tre interventi. E quando un giorno, qualche anno fa, ha incontrato Federico Scarioni ha deciso di raccontarsi e di raccontare la propria storia: dai primi successi con i Timorìa al Festival di Sanremo fino alle attenzioni, neppure troppo desiderabili, dei paparazzi; dai drammatici interventi a cuore aperto agli incontri e alle collaborazioni con personaggi del calibro di Alejandro Jodorowski, Lawrence Ferlinghetti, Pupi Avati, Luigi Veronelli, Mauro Corona, Noel Gallagher e tanti tanti altri.

Dalla sua storia da rockstar alla sua carriera da cantante solista, poeta, showman, autore e conduttore Radio e TV, attore e da dieci anni docente di Master universitario. Come scrive Manuel Agnelli, storico frontman degli Afterhours che firma la prefazione, “Omar.... sembra nutrirsi di tutto quello che lo avvicina alla bellezza.”

Un denso percorso di ricerca, fatto di persone, di incontri e di luoghi, che restituiscono il ritratto di questo infaticabile maratoneta del R&R; la voce narrante di questa storia è Federico Scarioni, alla sua prima prova con Chinaski, che ha scelto volontariamente la formula del romanzo, del racconto fatto di dialoghi serrati, pensieri, testimonianze di amici, conoscenti. Menti e anime che hanno fatto parte della vita di Omar.

Nelle 400 pagine del libro, oltre a una ricca serie di foto inedite trovano posto quasi 200 interviste ad artisti, giornalisti, compagne e compagni di vita del rocker per ben 5953 minuti di registrazioni realizzate percorrendomigliaia di chilometri in tutta Italia. Anche io sono stato interpellato come amico di antica data del Pedrini, di cui ho seguito e seguo passo passo la carriera artistica, non solo musicale, dalla fine degli Anni '80. Con Scarioni facemmo una lunga chiacchierata e pensavo che le mie parole sarebbero servite e utilizzate qua e là per mettere a fuoco il personaggio Omar. Invece, con mia grande sorpresa e soddisfazione, mi sono ritrovato co-protagonista di un intero capitolo, intitolato “Vola piano” con riferimento a una canzone che Pedrini dedicò al giornalista e amico comune Stefano Ronzani, scomparso nel 1996. Qui di seguito, un mini-riassunto del capitolo in questione (che si sviluppa lungo diverse pagine) così come è stato pubblicato nel comunicato stampa.

CAPITOLO 33 – VOLA PIANO

L’indomani, Scarioni si trova nel casale toscano con Fausto Pirìto. L’amico di Omar e giornalista musicale racconta al giovane scrittore qualche aneddoto di gioventù e lo conduce in un luogo magico, dove è solito ripararsi Omar, il tempio buddhista di Pomaia...

Voglio sottolineare che leggendo “Cane Sciolto” si ha l'impressione di trovarsi non solo di fronte a un bel libro, scritto bene e con passione, ma nel pieno di una vera e propria story-board di un film che spesso evoca atmosfere felliniane... anche la mia chiacchierata con Federico, infatti, è stata ben “romanzata” dall'autore che, pagina dopo pagina, lascia affiorare e incornicia ricordi di vita vissuta da Omar e da me in un contesto fantastico e intrigante.

Insomma, di motivi per buttarsi a capofitto in questa rock-biografia ce ne sono tanti. Fatelo anche voi!

Buona Musica (e non solo) a tutti! 

Fausto Pirìto

Omar Pedrini - Un gioco semplice (Official Video)
Omar Pedrini - Sole Spento (Acoustic) - LOHMA

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