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Attualità mercoledì 13 novembre 2024 ore 08:15

Ponte della Botte, "Dove sono finiti i ristori?"

Confcommercio chiede alla Provincia e ai due Comuni di dare sostegni alle attività coinvolte dalla chiusura. Confermata la riapertura per Gennaio 2025

CALCINAIA-VICOPISANO — Prosegue la chiusura del Ponte della Botte tra Fornacette e San Giovanni alla Vena. E i commercianti, come spiegato da Confcommercio, continuano ad aspettare l'arrivo dei ristori che erano stati loro promessi.

"Purtroppo lo stanziamento di fondi per le attività commerciali danneggiate non è stato altrettanto celere come il provvedimento di chiusura totale - ha commentato Federico Pieragnoli, direttore dell'associazione di categoria - la nostra preoccupazione più grande è per tutte quelle imprese che vivono in emergenza economica e che allo stato attuale non hanno certezze".

Dopo l'ultima riunione convocata dalla Provincia di Pisa per l'aggiornamento del cantiere, Pieragnoli ha richiesto infatti al Comune di Vicopisano di dar seguito alla promessa di ristori, mentre ha bacchettato quello di Calcinaia.

"Apprezziamo l'impegno del Comune di Vicopisano e del sindaco Matteo Ferrucci per la sensibilità dimostrata verso le attività danneggiate, che auspichiamo possa concludersi in un concreto stanziamento di risorse in tempi celeri - ha detto - un interesse non scontato, visto che Calcinaia, presente allo stesso tavolo, non prevede al momento alcun tipo di sostegno: il sindaco Cristiano Alderigi non comprende forse che l'impatto di una chiusura così prolungata e soprattutto inaspettata, considerate le premesse delle riunioni precedenti, è di proporzioni devastanti per le attività limitrofe".

"Ci saremmo aspettati, contestualmente alla chiusura, un serio impegno anche da parte della Provincia e un importante e tempestivo stanziamento dei fondi, che finora non c'è stato - ha concluso - abbiamo ricevuta rassicurazioni sulla riapertura per il 15 Gennaio 2025 e comprendiamo quanto la sicurezza sia prioritaria. Ma non possiamo accettare che a rimetterci di tasca propria siano le imprese. Per questo fin dall'inizio Confcommercio ha espresso la sua più netta contrarierà alla chiusura totale del Ponte della Botte e continuerà a sollecitare ristori adeguati. Questi sono i provvedimenti che la Provincia e i Comuni coinvolti non possono in alcun modo ulteriormente rinviare".

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