Attualità mercoledì 18 maggio 2022 ore 15:30
In chiusura la stagione teatrale al Rossini
“Underground wanderlust”, in quattro spettacoli della Compagnia del Bosco al teatro Rossini di Casciana Alta chiuderanno la stagione
CASCIANA TERME LARI — La Compagnia del Bosco chiuderà i battenti per la stagione teatrale
2021/2022 al piccolo teatro Rossini di Casciana Alta, con quattro spettacoli.
In programma per le 21,30 di venerdì 20, sabato 21 e
domenica 22 Maggio c'è “Underground wanderlust”, ovvero quattro quadri
sulla sindrome del viaggio con Alice Casarosa,
Gianni Calastri, Lara Giovacchini
e Alder Panui.
“Underground wanderlust”, uno spettacolo estremamente
suggestivo, in viaggio tra i vari ambienti del teatro per un massimo di 15
spettatori a replica, con racconti, suoni, odori, visioni di mondi lontani e
vicini, foyer, palco, sotterranei, platea allestita scenograficamente e con un
insospettabile finale corale
Lo spettacolo è partito come
semplice performance di un attore regista, proprio Andrea Lupi, nel 2017, e
dall'anno successivo è diventato uno spettacolo vero e proprio con il sottotitolo
"quattro quadri sulla sindrome del viaggio".
"In poche parole - ha detto lo stesso Lupi - il teatrino a Casciana Alta è per
noi qualcosa paragonabile alla luna e i falò di Pavese, ovvero è una
piccolissima utopia che portiamo avanti dal 2014, un faro tra le colline; un
paesino sospeso nel tempo, con ritmi antichi".
Ma nonostante il teatro Rossini rappresenti una piccola utopia, Andrea Lupi
è riuscito a portare con sé registi dell'Actor Studio di New York (Danny Lemmo) e
protagonisti del teatro nazionale (Donatella diamanti, Silvia Pasello, etc...)
a noti musicisti (Riccardo Tesi, Oscar Bauer, Riccardo Marasco). Attori professionisti, organizzatori armati di tanta buona volontà e tanta voglia
di fare, ma purtroppo costretti a combattere stagione dopo stagione con mille
difficoltà.
La pandemia, istituzioni a volte impossibilitate ma a volte poco sensibili
a queste problematiche, fanno spesso rimanere soli chi si impegna in questo
genere di spettacoli. Sarebbe bello invece, come auspica Lupi e tanti altri, che un giorno tutto
potesse cambiare e il teatro Rossini, come tutti gli altri piccoli teatri, potesse
fare un vero passo in avanti ed essere portatore e testimone di una vera rinascita.
Marcella Bitozzi
© Riproduzione riservata
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