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Attualità sabato 28 marzo 2020 ore 16:30
Covid-19, è anche emergenza religiosa
Quali i problemi legati al coronavirus per le comunità religiose e per gli aiuti agi anziani, ai poveri e ai bisognosi? Risponde Don Armando Zappolini
CASCIANA TERME LARI — Abbiamo fatto a Don Armando Zappolini, prete veterano per gli aiuti alla comunità, ai più bisognosi e meno abbienti, alcune domande sull’attuale situazione di emergenza, che come sappiamo tutti non è solamente legata ai problemi sanitari.
Don Zap ci ha risposto sui rapporti con i fedeli e volontari, sul gioco di azzardo, sull’assistenza agli anziani e ai poveri, sulle messe, sui funerali e sulle estreme unzioni.
Sempre pieno di vitalità e sempre disposto a combattere ogni battaglia fino all’ultimo, ci ha dato le sue risposte, risposte dalle quali emergono gli innumerevoli disagi ma che, e non poteva che essere così da parte sua, chiudono il cerchio con una frase di speranza, la stessa che regna nel cuore di ognuno di noi “Speriamo davvero che tutto questo passi presto”.
Quali sono i rapporti della parrocchia con i fedeli?
"I nostri rapporti con i fedeli in questo tempo così particolare di emergenza avvengono attraverso i social. Manca la presenza fisica ma sono sicuramente molto vivi ... si sono inventati tanti modi nuovi di comunicare fra noi e pregare insieme. Un esempio sono i numerosi contatti che si registrano alle messe in diretta, anche a quelle feriali.
Certo sarà molto bello quando potremo rivedere le nostre chiese piene di gente, gli incontri dei ragazzi e tutte quelle esperienze di comunità che rendono bella e viva una parrocchia".
Come operano i volontari?
"Il volontariato che noi animiamo in parrocchia è soprattutto quello della Caritas, che abitualmente a Ponsacco insieme alla Misericordia e alla San Vincenzo si fa carico dell’aiuto a tante famiglie. Ho rivolto un invito ai giovani a venire a darci una mano, perchè tanti nostri volontari sono avanti con gli anni e non vogliamo esporli a rischi eccessivi. la risposta è stata davvero bella, abbiamo già una decina di giovani disponibili che cominceranno lunedì ad affiancare gli operatori della Caritas in vari servizi soprattutto di sostegno alimentare.
Per le cooperative sociali è un momento di grande difficoltà, a causa dei servizi bloccati e di un carico di spese di personale e di gestione che rischia di farle saltare".
Cosa succede nel campo del gioco d’azzardo?
"Sul gioco d’azzardo ci sono buone notizie. Una del nostro territorio riguarda il buon esito del ricorso al TAR sulle limitazioni che i Sindaci della Valdera hanno posto alle autorizzazioni a nuove sale slot. Anche la seconda sentenza è stata favorevole alle richieste dei nostri comuni. Un bel segnale. Sul piano nazionale ci sono luci ed ombre. Da una parte si è giustamente bloccata la vendita di gratta e vinci e del lotto alle tabaccherie, dall’altra si cerca di riaprire la possibilità delle scommesse sportive... Sarà una lunga battaglia, nella quale non dovremo perdere né la determinazione né la pazienza"
Come aiuti gli anziani e i poveri bisognosi?
"Il problema che risalta nella emergenza di queste settimane riguardo alla povertà è il crescente fabbisogno di generi alimentari e di prima necessità per tante famiglie che fino ad ora con lavori precari o attività saltuarie riuscivano a tirare avanti. Persone nel lavoro non tutelate da un contratto regolare o dagli ammortizzatori sociali si trovano ora in gravi difficoltà per mangiare. Molte famiglie con bambini che abitualmente pranzavano alle mense scolastiche oggi hanno un pieno abbisogno di generi alimentari. Stiamo attivando raccolte di generi di prima necessità (centri di raccolta alle parrocchie di Ponsacco, San Miniato Basso, S. Andrea di S. Croce) oppure con un versamento sul conto corrente intestato a Caritas Diocesi di San Miniato Iban IT 75 Y062 3071 1500 0004 6489 231, indicando come causale “Aiuto alimentare per Covid-19”.
Come viene portato avanti il problema delle celebrazioni liturgiche e della somministrazione dei sacramenti?
"Le celebrazioni liturgiche sono davvero surreali ... celebrare davanti ad una chiesa nuova è una esperienza che in vita mia non avevo mai provato. So però che c’è una chiesa virtuale che segue le nostre preghiere liturgiche e questo ci mantiene in relazione gli uni con gli altri. Sento tanta riconoscenza nelle persone per questo servizio di preghiera che offriamo. Per i sacramenti agli ammalati in questo tempo abbiamo momentaneamente sospeso in via ordinaria, ma siamo chiaramente disponibili per visitare persone gravi alle quali offrire il sostegno del sacramento e della preghiera. Sono molto tristi le benedizioni delle salme, con pochi familiari presenti e sulla porta della cappella del cimitero. Speriamo davvero che tutto questo passi presto".
Marcella Bitozzi
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