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Attualità domenica 06 maggio 2018 ore 09:50

"Il degrado è in tutte le frazioni collinari"

marc137

Dopo il nostro articolo, lettera aperta di alcuni cittadini di Casciana Alta che confermano il degrado e rispondono al sindaco Terreni punto per punto



CASCIANA TERME LARI — Il nostro articolo Un paese del Mille che scivola nel degrado, ha stimolato dibattito e polemiche a Casciana Alta ed alcuni cittadini hanno scritto e firmato una lettera aperta alla nostra redazione, contestando le considerazioni del sindaco Mirko Terreni su quanto avevamo scritto. La replica del primo cittadino, viene inoltre evidenziato, non è stata a mezzo stampa ma è comparsa solo sul profilo Facebook del sindaco. 

Nella lettera, oltre a prendere in esame vari aspetti critici della realtà del borgo, i firmatari esprimono rammarico nel prendere atto che il loro borgo necessiti di urgenti interventi strutturali non più procrastinabili e che quanto programmato dall’amministrazione appaia assolutamente insufficiente a bloccare il suo degrado.

Inoltre, si dicono sorpresi della risposta del sindaco, che ritengono “in parte elusiva ed in alcuni casi fuorviante”, in quanto l’articolo “altro non è che una fedele descrizione della situazione attuale, così come è venuta configurandosi nello scorrere del tempo ed in difetto di adeguati interventi di riqualificazione urbana, di tutela paesaggistica e principalmente di difesa del suolo, coerenti con un territorio collinare soggetto a vincolo idrogeologico”.

“La sostanza dell’articolo - puntualizzano - bene rappresenta, peraltro senza dettagliare troppo, tutte le criticità esistenti a sostegno dell’enunciato stato di 'degrado e di abbandono', individuabile nel Centro storico" e "addirittura questo articolo potrebbe essere replicato, con pochi aggiustamenti, per Collemontanino, Parlascio, Ceppato, S.Ermo, Cevoli, Ripoli ecc. praticamente per tutte le frazioni collinari del comune".

Bene ha fatto l’Amministrazione comunale – dicono ancora i cittadini – ad intervenire sul centro storico di Lari attingendo anche a idonei fondi pubblici regionali, nazionali od europei, perché i centri storici devono essere controllati costantemente e particolarmente tutelati per assicurare la conservazione di testimonianze storiche, artistiche e ambientali.

Lo stanziamento di 100 mila euro previsto nel bilancio del Comune per il 2018 e destinato a Casciana Alta, sembra procedere, anche se in ritardo e lentamente, nella giusta direzione della riqualificazione del paese . Tuttavia - precisano e sottolineano -  si interviene con opere di riqualificazione e di decoro urbano, solo su una porzione del Centro Storico rimuovendo, non solo dai lavori ma anche dall’ attenzione e dal dibattito pubblico, la porzione del Centro storico con problematiche ben più gravi.

La lettera continua facendo riferimento al Piano Strutturale adottato recentemente dal Comune, dove per l’UTOE - unità territoriali organiche elementari - a prevalente carattere residenziale di Casciana Alta, “.. “esistono situazioni di degrado nel sottosuolo del centro storico ricco di numerose gallerie e cantine di epoca antica, che necessitano di consolidamento strutturale; è necessario che in ogni intervento di recupero siano prese le misure necessarie per perseguire anche l’obbiettivo di consolidamento nel sottosuolo.” ed ancora riporta la presenza di “criticità delle “reti acquedotto e fognatura e rete depurazione”.

Non pare casuale,- dicono ancora i cittadini - in riferimento al fatto reale accaduto e richiamato genericamente nell’articolo “..le Cantine si allagano”, che il Sindaco abbia modo di rispondere: “..che sono private. Non può certo sistemarle il Comune” ed aggiungereche “ l’estinto Comune di Lari per venire incontro ai proprietari ha finanziato un importante lavoro di censimento e classificazione delle stesse…. “.

Ma – sostengono i firmatari - Il censimento effettuato più di 10 anni fa riguardava.”.. cantine e .. cunicoli presenti sul territorioed era, per il Comune di Lari, dal 2010 fino alla sua estinzione, il primo degli Obbiettivi dichiarati nel Programma di Miglioramento Ambientale; il secondo Obbiettivo dichiarato era invece il Miglioramento Ambientale e riguardava : l’ “..ottenimento di finanziamenti per la conduzione di interventi di consolidamento /messa in sicurezza.” il cui raggiungimento certamente non sarebbe passato inosservato!!

E nulla dice il Sindaco – scrivono ancora i firmatari - sulle possibili cause determinanti eventuali allagamenti ( ES. rotture condutture idrauliche a valle del contatore, oppure infiltrazioni dal terreno per cause diverse imputabili ad altrui responsabilità. Nel caso citato ci appassiona sapere quali siano queste cause. In astratto, forse, potrebbero essere riconducibili a perdite della rete acquedottistica e/o fognaria ?”

E sul cimitero, mentre nell’articolo correttamente si afferma che.”.. il Cimitero sta cedendo “ il Sindaco obietta scrivendo un perentorionon frana, quindi aggiunge che “.. su una porzione del cimitero il Comune (ovviamente non quella che oggi è chiusa) è intervenuto nel 2015 con un intervento di 370.000€ di recupero e risanamento..

Noi – dice la lettera - attendiamo di conoscere sia i nuovi costi per i cedimenti strutturali della parte chiusa del Cimitero che ora sta cedendo, sia di conoscere le cause che le hanno generate a pochi anni di distanza dai precedenti Lavori Pubblici costati 370.000 €.

Infine – i cittadini firmatari - si dicono consapevoli delle difficoltà finanziarie e dei vincoli di bilancio, sicuramente sproporzionati all’ esigenza di gestione ordinaria e straordinaria (viabilità, trasporti, rifiuti, scuole, impianti tecnologici, ecc. ecc.) di un territorio così vasto, e così diverso, purtuttavia ricordano che il Comune fuso è nato per una giusta scelta politico- amministrativa, e , per questa scelta premiato per un lungo periodo con la destinazione di specifici contributi statali e regionali, e che in molti residenti delle frazioni collinari era motivo di opportunità concreta per poter vedere migliorati i loro borghi.

E la lettera conclude: Riteniamo tuttavia che le condizioni di degrado ed abbandono in cui si trovano alcune delle Frazioni prima citate, originano dalle scelte che negli anni hanno fatto le varie Amministrazioni succedutesi alla guida di questi territori, prevalentemente incentrate alle problematiche dei Capoluoghi e delle Frazioni più abitate a discapito delle rimanenti.

Il testo integrale della lettera firmata può essere letto scaricando l'allegato che trovate qui sotto


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