Ex consigliere comunale e assessore con Marconcini e Millozzi, il 64enne è stato tra i protagonisti delle amministrazioni comunali negli anni
Attualità mercoledì 03 aprile 2013 ore 14:05
Continua la raccolta fondi per salvare il campanile
Il restauro costa circa 500.000 euro. Ponsacco si mobilita per finanziare l’intervento
PONSACCO – Le associazioni e la cittadinanza unite per un bene comune: il campanile del paese. L’investimento per la messa in sicurezza della struttura è di quasi 500.000 euro. Negli ultimi anni la torre campanaria aveva riportato dei danni che ne avevano determinato l’inclinazione laterale. Già da qualche giorno gli operai sono a lavoro per l’istallazione di 60 micropali di cemento che serviranno per sorreggere la struttura. L’intervento prevederà anche il posizionamento di telecamere sull’intera piazza San Giovanni per il monitoraggio dei risultati ottenuti dopo il restauro. Il problema ancora una volta è determinato dai fondi necessari per intervenire sul campanile. A Ponsacco sono state molte le associazioni e i privati cittadini che spontaneamente hanno appoggiato l’iniziativa, contribuendo a proprie spese per il restauro. I soldi raccolti però sembrano ancora non bastare e si pensa sia necessario l'intervento della banche.
PONSACCO – Le associazioni e la cittadinanza unite per un bene comune: il campanile del paese. L’investimento per la messa in sicurezza della struttura è di quasi 500.000 euro. Negli ultimi anni la torre campanaria aveva riportato dei danni che ne avevano determinato l’inclinazione laterale. Già da qualche giorno gli operai sono a lavoro per l’istallazione di 60 micropali di cemento che serviranno per sorreggere la struttura. L’intervento prevederà anche il posizionamento di telecamere sull’intera piazza San Giovanni per il monitoraggio dei risultati ottenuti dopo il restauro. Il problema ancora una volta è determinato dai fondi necessari per intervenire sul campanile. A Ponsacco sono state molte le associazioni e i privati cittadini che spontaneamente hanno appoggiato l’iniziativa, contribuendo a proprie spese per il restauro. I soldi raccolti però sembrano ancora non bastare e si pensa sia necessario l'intervento della banche.
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