Cronaca giovedì 16 gennaio 2014 ore 13:18
Discarica di Legoli, il Wwf si appella al Consiglio di Stato

Dopo la bocciatura del Tar, l'organizzazione prosegue l'azione giudiziaria contro l'ampliamento dell'impianto della Belvedere
PECCIOLI — Continua la battaglia del Wwf contro la decisione del
tribunale amministrativo regionale e arriva il ricorso al Consiglio di Stato. La
sezione toscana dell’organizzazione ambientalista prosegue la linea contraria
all’ampliamento dell’impianto di smaltimento rifiuti di Legoli promosso dalla
Belvedere Spa di Renzo Macelloni, prende atto della sentenza del Tar che a novembre
scorso ha respinto il loro ricorso e passa al contrattacco.
“Rimaniamo convinti
della fondatezza delle nostre ragioni giuridiche – dicono i rappresentanti Wwf
Toscana – perciò i nostri legali hanno recentemente presentato ricorso in
appello contro questa sentenza. La nostra azione legale – precisano – non è una
lotta contro la Belvedere
e contro i suoi dipendenti. Ci auspichiamo che la società continui a prosperare,
ma con modelli di sviluppo ben diversi, non basati su un sistema di gestione
del ciclo dei rifiuti”.
Per i membri del Wwf infatti, bisognerebbe allontanarsi
dal modello toscano odierno che si affida ancora in larga parte agli impianti
di smaltimento e cominciare ad adottare le buone pratiche di riduzione e
riciclaggio, processo storico inesorabile e già ampiamente in corso. “L’impegno
del Wwf in questo settore – concludono – rimane quello di contrastare le forze
che intendono rallentare tale processo, anche utilizzando strumenti giuridici
come il ricorso al Consiglio di Stato, in modo pienamente legittimo e
trasparente”.
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