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Attualità domenica 05 luglio 2015 ore 13:00

Erba alta, che fine faranno le aiuole adottate?

Nico Giusti della lista "Cambiare in Comune" critica l'Amministrazione comunale dopo la tradizionale "Festa della civiltà contadina" a Montefoscoli



PALAIA — Via della rimessa con l'erba alta, non certo un'ottima cartolina di benvenuto per i visitatori della Festa della civiltà contadina che si è tenuta la scorsa settimana a Montefoscoli.

Critiche da parte del Consigliere Nico Giusti della lista d'opposizione Cambiare in Comune all'Amministrazione palaiese: “Lo scenario paesano (di Montefoscoli, ndr), seppur con vistose criticità legate al preoccupante stato di conservazione e di abbandono di alcuni fabbricati della fattoria, offre nel suo insieme uno scorcio davvero caratteristico, tipico di un borgo agricolo che con le sue funzioni ed attività legate alla terra ha conosciuto in passato i suoi più significativi periodi di prosperità. Se però la disastrosa situazione degli edifici più rappresentativi di questa realtà agricola, tra tutti la villa del centro aziendale (un prezioso patrimonio storico-artistico ed architettonico che da troppo tempo aspetta in vano di essere salvato), presenta problematiche non di semplice ed immediata risoluzione, meno complicato sarebbe stato invece non offrire lo scenario di trascuratezza e incuria che si è palesato agli occhi dei diversi visitatori e turisti nel salire verso il paese percorrendo la strada di fondo valle (per la gente locale ‘Via della Rimessa’)”.

Giusti e l'opposizione si chiedono che fine ha fatto il progetto adotta un'aiuola proposto (e poi approvato) dai banchi del Consiglio proprio dalla sua lista: “L’immagine che questi hanno percepito non è certo quella degna di una civiltà contadina che, nella figura cardine dei nostri avi e del loro faticoso lavoro, non avrebbe minimamente concepito uno scorcio di paesaggio come quello della foto e che invece domenica, con rammarico, ha costituito la “cornice d’ingresso e di benvenuto” alla festa. Alla luce di quanto questa immagine è in grado, da sola, di denunciare il gruppo consiliare di minoranza “Cambiare in Comune” si chiede, ora più che mai, quali sviluppi abbia avuto ad oggi il progetto “adotta un’aiuola”, proposto dagli stessi per mezzo di una mozione ed approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 26 Marzo 2015”.

Secondo Cambiare in Comune si poteva agire diversamente: “Forse se l’Amministrazione comunale avesse affrettato i tempi della predisposizione del bando di progetto - non a caso la promozione del progetto era arrivata con un adeguato anticipo rispetto al periodo di maggiore criticità per la manutenzione del verde pubblico e per lo sfalcio lungo le strade - confidando indubbiamente nella sensibilità della cittadinanza e in una risposta positiva da parte della stessa a tale progetto, si sarebbe potuto ovviare a questa situazione in maniera senz’altro più efficiente grazie ad esempio ad una maggiore disponibilità del personale comunale addetto a tali mansioni che, alleggerito dall’incarico della manutenzione di qualche giardino pubblico o aiuola spartitraffico, avrebbe potuto dedicarsi a rendere più curato oltre che più sicuro quel tratto di strada. Non è infatti da sottovalutare il fatto che dalla pulizia degli argini della strada in questione sarebbe derivato non solo una cartolina paesaggistica decisamente più bella e decorosa, a cornice di questa giornata, ma anche la garanzia, non affatto secondaria, di una maggiore sicurezza stradale che in queste condizioni risulta essere piuttosto compromessa”.


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