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Cronaca giovedì 16 maggio 2013 ore 12:50
I cittadini non si fidano della Provincia, avanti con la protesta
I residenti di Santa Maria a Monte non credono alla promessa della Provincia sulla riapertura della via Francesca
Santa Maria a Monte - Tutto pronto per la manifestazione dei residenti di Santa Maria a Monte e Montecalvoli per sabato prossimo, per chiedere alla provincia la riapertura della via Francesca, che si avvicina ai 90 giorni di chiusura al traffico a causa del vasto movimento franoso che la minaccia. Il comitato oggi inizierà a distribuire i volanti per pubblicizzare l'evento. Intanto i promotori della manifestazione attraverso il loro portavoce Alessandro Tantussi dicono: “Sono innumerevoli le volte che la Provincia non ha mantenuto le promesse per quanto riguarda i lavori da eseguire sulla via Francesca. Gli organi provinciali, tra le altre cose, non si sono mai degnati di motivare la mancata riapertura del traffico mediante deviazione sulla ex draga di rena in disuso. Ora sembra che in 7 giorni saranno realizzati quei lavori che potevano eseguire due mesi e mezzo fa e riaprire la strada per martedì prossimo”. Poi dal comitato aggiungono “La gente si domanda perché, se ora sono sufficienti 7 giorni per mettere in sicurezza la strada, abbiamo dovuto attendere per 3 mesi. Ci dicono che la strada sarà riaperta a senso unico alternato e solo di giorno, ma non possiamo fidarci dell’ennesima promessa e comunque sia la strada di notte rimarrà chiusa e i mezzi di soccorso continueranno a impiegare mezz’ora per arrivare a Montecalvoli. Come se gli incidenti e le disgrazie succedessero solo dalle 7 alle 21. Nel frattempo i lavori procedono a rilento e, interpellati da alcuni residenti, i lavoratori che operano sulla frana quando viene loro chiesto se la strada sarà riaperta martedì, cioè dopo i 7 giorni promessi dalla provincia, scuotono la testa. Stamattina a lavorare non c’era nessuno”. Quindi dal comitato non hanno dubbi bisogna andare avanti con le proteste. “Sembra proprio - continuano gli attivisti - che non sia il caso di abbassare la guardia e dunque confermiamo la manifestazione di sabato 18 maggio alle 10 e 30 che partirà dal ponte sull’Usciana di Montecalvoli basso. Per evitare ogni problema abbiamo chiesto l’autorizzazione da parte della Questura di Pisa e oggi, provvederemo a distribuire dei manifestini per pubblicizzare l’evento”.
Santa Maria a Monte - Tutto pronto per la manifestazione dei residenti di Santa Maria a Monte e Montecalvoli per sabato prossimo, per chiedere alla provincia la riapertura della via Francesca, che si avvicina ai 90 giorni di chiusura al traffico a causa del vasto movimento franoso che la minaccia. Il comitato oggi inizierà a distribuire i volanti per pubblicizzare l'evento. Intanto i promotori della manifestazione attraverso il loro portavoce Alessandro Tantussi dicono: “Sono innumerevoli le volte che la Provincia non ha mantenuto le promesse per quanto riguarda i lavori da eseguire sulla via Francesca. Gli organi provinciali, tra le altre cose, non si sono mai degnati di motivare la mancata riapertura del traffico mediante deviazione sulla ex draga di rena in disuso. Ora sembra che in 7 giorni saranno realizzati quei lavori che potevano eseguire due mesi e mezzo fa e riaprire la strada per martedì prossimo”. Poi dal comitato aggiungono “La gente si domanda perché, se ora sono sufficienti 7 giorni per mettere in sicurezza la strada, abbiamo dovuto attendere per 3 mesi. Ci dicono che la strada sarà riaperta a senso unico alternato e solo di giorno, ma non possiamo fidarci dell’ennesima promessa e comunque sia la strada di notte rimarrà chiusa e i mezzi di soccorso continueranno a impiegare mezz’ora per arrivare a Montecalvoli. Come se gli incidenti e le disgrazie succedessero solo dalle 7 alle 21. Nel frattempo i lavori procedono a rilento e, interpellati da alcuni residenti, i lavoratori che operano sulla frana quando viene loro chiesto se la strada sarà riaperta martedì, cioè dopo i 7 giorni promessi dalla provincia, scuotono la testa. Stamattina a lavorare non c’era nessuno”. Quindi dal comitato non hanno dubbi bisogna andare avanti con le proteste. “Sembra proprio - continuano gli attivisti - che non sia il caso di abbassare la guardia e dunque confermiamo la manifestazione di sabato 18 maggio alle 10 e 30 che partirà dal ponte sull’Usciana di Montecalvoli basso. Per evitare ogni problema abbiamo chiesto l’autorizzazione da parte della Questura di Pisa e oggi, provvederemo a distribuire dei manifestini per pubblicizzare l’evento”.
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