Cronaca martedì 01 aprile 2014 ore 16:19
Il rivenditore sbaglia biglietto e il controllore le fa una multa di 80 euro

Vittima dell'equivoco e della rigidità del controllore una donna di 70 anni. Il suo biglietto valeva pochi centesimi meno di quello regolamentare
PONSACCO — Brutta disavventura per una signora di
oltre 70 anni che a causa di una svista del rivenditore del biglietto
del bus si è vista applicare una multa di oltre 80 euro per una
differenza sul documento di viaggio di pochi centesimi. La storia è
semplice: una residente al confine tra Ponsacco e il comune di
Casciana Terme Lari negli scorsi giorni, non potendo guidare
l'automobile per motivi di salute, ha preso il pullman per raggiungere
da Pontedera la sua abitazione. Quando è andata a comperare il
biglietto ha chiesto un documento di viaggio per Ponsacco dal momento
che la sua casa è in quel comune. Il rivenditore le ha dato un
biglietto da un euro e 60 centesimi. La donna che ha più di 70 anni
e quel giorno si era recata a Pontedera per motivi di salute, è
salita sul bus obliterando il biglietto. A metà del percorso è salito anche il
controllore. Quando ha verificato il documento di viaggio ha chiesto
alla signora dove fosse diretta e da dove provenisse. Lei
candidamente ha indicato la fermata poco fuori Ponsacco e ha spiegato
che era salita a Pontedera a quel punto l'inflessibile verificatore
ha sanzionato la settantenne perché il suo biglietto era del valore
di un euro e 60 centesimi, mentre per quella fermata a causa di due
chilometri in più avrebbe dovuto acquistare un documento di viaggio
del valore di 2 euro 30 centesimi.
Insomma una differenza di 90
centesimi. La donna che con molta onestà ha detto che era salita a
Pontedera e che era la prima volta che utilizzava il pullman per
compiere quel tragitto, si è vista staccare una multa da 80 euro
nonostante abbia spiegato al controllore che lei aveva chiesto un
biglietto per Ponsacco e non voleva certo risparmiare 90 centesimi.
L'esattore del trasporto pubblico urbano non ha voluto sentire
ragioni e ha sanzionato la donna che oltre a vivere della propria
pensione di poche centinaia di euro ha anche vari problemi di salute.
Un'applicazione ferrea della legge da parte del controllore che,
merita precisarlo ha solo fatto il proprio lavoro, anche se forse ha
applicato il regolamento con troppa rigidità, sopratutto se si tiene
conto che a non pagare il biglietto di solito non sono gli anziani,
ma altre categorie di passeggeri che spesso la fanno franca perché i
controlli non vengono fatti su tutte le corse. Adesso la donna per
non pagare la multa dovrà chiedere al rivenditore di compilare un
documento dove quest'ultimo conferma che l'errore non è stato
causato dalla cattiva fede della signora, ma da una sua svista e
presentare una vasta documentazione all'ente che gestisce il servizio
di trasporto pubblico urbano tra Pontedera e Ponsacco.
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