Attualità giovedì 02 aprile 2015 ore 14:00
Il vigile diventa pilota di rally per prevenire

Originale idea della polizia locale: tre giorni di iniziative per informare i giovani sui rischi dell'uso di alcol o sostanze stupefacenti alla guida
PONTEDERA — Il vigile su un'auto da rally. Non è un film di inseguimenti e catture ma l'originale campagna di sicurezza e prevenzione creata dalla polizia locale della Valdera. L'agente alla guida nel rally Liburna Terra sarà Andrea Trovarelli, per un'iniziativa che è la prima in Italia: “Siamo sempre visti come un corpo repressivo – spiega il comandante Michele Stefanelli - con questa iniziativa vogliamo informare e prevenire stando vicini ai giovani con qualcosa che possa piacere”.
L'iniziativa dei vigili si articolerà in tre giorni: il 9, il 10 e l'11 aprile.
Giovedì 9 aprile dalle 10 incontro con gli studenti di fronte all'istituto Ipsia di Pontedera, in via Salcioli. I vigili mostreranno una moto costruita interamente dall'agente Francesco Barsacchi e faranno provare ai giovani un particolare tipo di occhiale che restituisce le sensazioni visive dell'automobilista ubriaco, con vari livelli: dal superamento del limite a 0,50, con leggere distorsioni visive, fino a tassi alcolemici in cui è impossibile guidare. Inoltre i vigili consegneranno etilometri e depliant sulle conseguenze di mettersi alla guida quando si è bevuto alcol o assunto sostanze stupefacenti.
Venerdì 10 aprile alle 18,50, in piazza dei Priori a Volterra partirà il rally con la sfilata delle auto e con l'agente Andrea Trovatelli alla guida di una Saxo 1.6 coi colori bianco e rosso della polizia locale: “Vogliamo sottolineare – riprende Stefanelli – che quest'operazione non ha nessun costo per la pubblica amministrazione, questo grazie al sostegno di numerosi sponsor”.
Sabato 11 aprile ci sarà il rally vero e proprio con partenza e arrivo a Volterra.
Anche il sindaco Simone Millozzi ha lodato l'idea della municipale: “Un'iniziativa originale per far passare un messaggio di prevenzione e sicurezza”.
Il pilota/vigile Andrea Trovatelli racconta: “I rally sono una passione da una vita, da anni insegno educazione stradale nelle scuole. Spero che questa iniziativa serva ad avvicinare i giovani all'autorità”.
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