Attualità martedì 18 marzo 2025 ore 10:35
Mentre l'Era s'ingrossa la cassa di espansione resta asciutta

Come accaduto in passato, l'infrastruttura alla Sterza non ha funzionato mentre il fiume rischiava di esondare: la denuncia di Legambiente
LAJATICO — Era già accaduto a Ottobre dello scorso anno e, anche allora, era stata Legambiente Valdera a denunciare il fatto. Anche stavolta, dopo il fine settimana di paura dovuto alla piena dell'Arno che ha tenuto in apprensione le province di Pisa e Firenze, la cassa di espansione della Sterza è rimasta vuota.
L'infrastruttura, infatti, avrebbe potuto aiutare ad alleggerire la portata del fiume Era, anch'esso ovviamente cresciuto fino a creare una certa apprensione. "La cassa di espansione, il cui costo ammonta a oltre 3,5 milioni di euro, era stata progettata per accumulare fino a 1.250.000 metri cubi d’acqua su una superficie di 45 ettari - hanno scritto da Legambiente Valdera - un volume che, se invasato, avrebbe potuto ridurre la violenza della piena, il volume e la velocità delle acque a valle".
"È inaccettabile constatare come, anche in occasione di eventi estremi simili, essa non sia entrata in funzione, rendendo vano l'ingente investimento pubblico hanno aggiunto - già in passato, durante le piene del Dicembre 2012, di Ottobre 2013 e di Novembre 2023, la cassa non aveva ricevuto acqua a causa di una soglia sfiorante posta ad un’altezza tale da non intercettare le acque. Anche durante la rottura dell’argine dell’Era nel Gennaio 2014, con conseguenti allagamenti a Ponsacco, la cassa era rimasta inutilizzata".
Anzi, secondo Legambiente, non solo l'opera è stata del tutto inutile negli ultimi anni, ma persino dannosa, in quanto ostacolo per le acque, che si riversano così sulla sponda sinistra del fiume. "Concordiamo con le recenti affermazioni dell'assessora regionale all'Ambiente Monia Monni sulla necessità di realizzare opere idrauliche funzionali e di qualità - hanno affermato - alla luce di questi ennesimi eventi è sempre più evidente come la cassa di espansione della Sterza non sia in grado di svolgere la sua funzione e, probabilmente, non lo farà mai con l'attuale configurazione".
"È necessario un intervento urgente per verificare la progettazione e le modalità di realizzazione di questa infrastruttura - hanno concluso dall'associazione - valutando la possibilità di apportare correttivi necessari per renderla finalmente funzionale alla mitigazione delle piene dell’Era. Non si può continuare a tollerare uno spreco di risorse pubbliche di tale portata".
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