Spettacoli domenica 12 dicembre 2021 ore 14:30
Teatro del Silenzio 2022, un inno alla ripartenza
Confermata la data, Andrea Bocelli promette uno spettacolo che sia "una sontuosa, solare, memorabile metafora d’una energica e globale ripartenza"
LAJATICO — È confermata per il 28 Luglio 2022 la 17esima edizione del Teatro del Silenzio, l'evento che che ogni anno vede esibirsi il Andrea Bocelli con prestigiosi ospiti, nel suggestivo scenario delle colline della Valdera, luogo dove il noto tenore è nato e cresciuto.
Dopo aver superato il giro di boa della quindicesima edizione nel 2020, in un anno funestato dal picco emergenziale della pandemia, ed aver pervicacemente voluto non interrompere la tradizione, realizzando un grande spettacolo dedicato alla speranza di fronte a un palco virtuale colmo di bandiere d’ogni latitudine; dopo aver finalmente aperto la platea al pubblico nel 2021, in una edizione dedicata significativamente al mistero della bellezza, il 2022 segnerà l’anno della completa ripartenza, attraverso un evento che tornerà ad esprimere al massimo le potenzialità di una location unica al mondo.
"Sarà un concerto eccezionale, quello del 28 Luglio 2022 - hanno sottolineato gli organizzatori - , un’esperienza gioiosa che avvolgerà il pubblico in un abbraccio sonoro e visivo, proponendo, come tradizionalmente accade a Lajatico, una parallela partitura fatta di colori e di fantasmagoriche scenografie ed un messaggio di fiducia e positività".
"Festeggio un nuovo giorno da trascorrere insieme, la prossima estate, festeggio un progetto che ha scandito oltre metà della mia carriera e che ancora una volta lancia la propria sfida, fissando una data e impegnandosi ad essere sempre all’altezza delle aspettative e se possibile a superarle".
Queste le parole del maestro Andrea Bocelli, il quale ha inoltre sottolineato come "dopo l’incertezza che ha segnato un biennio difficile a livello globale, la cultura e l’arte devono tornare a pieno titolo a rivestire il ruolo vitale che loro compete".
"Desidero fortemente - ha aggiunto -, e fortemente m’impegnerò affinché questo mio sogno si tramuti in realtà - che il prossimo Teatro del Silenzio sia una sontuosa, solare, memorabile metafora d’una energica e globale ripartenza, espressione eclatante della presa di coscienza che l’arte (e la musica che dell’arte è voce, e la vita che l’arte celebra) è sempre vincente".
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