Politica venerdì 27 dicembre 2013 ore 17:12
Nasce il movimento civico "Bene Comune"

In vista delle elezioni amministrative del 2014 si mobilitano i cittadini per "sottrarre la politica ai soliti professionisti"
CALCINAIA — Il dibattito politico a Calcinaia si vivacizza in vista delle elezioni amministrative di primavera e nasce la lista civica Bene Comune. Un movimento che come dicono gli stessi cittadini che lo stanno promuovendo nasce dal basso e si propone di sottrarre la politica ai “soliti professionisti” attraverso un percorso comune, riportando i cittadini a partecipare attivamente. La costituzione del nuovo movimento avverrà giovedì 16 gennaio alle 21,30 nella la sala don Orsini in piazza Indipendenza.
“Siamo un gruppo di cittadini e cittadine – dicono dal movimento - uniti dalla voglia di cambiare il nostro Comune. Abbiamo deciso di provare a dar vita a una lista in vista delle elezioni di maggio e vogliamo farlo partendo dal basso, al di fuori dei partiti tradizionali che stanno governando l'Italia e il nostro comune senza dare risposte concrete ai bisogni reali della gente. Vogliamo coinvolgere tutti quelli che come noi vivono quotidianamente i problemi legati all’assistenza sociale, al lavoro dipendente e precario (quando c’è...), all'istruzione, all’integrazione tra culture diverse, alla gestione dei rifiuti e del sistema idrico”.
“Siamo
stanchi – continuano gli attivisti del neonato movimento - di
delegare sempre ai soliti professionisti della politica le scelte che
riguardano la nostra comunità. Abbiamo in mente un progetto
aperto perché un cambiamento vero potrà venire solo con la
partecipazione diretta in prima persona di tanti cittadini che hanno
idee nuove per il futuro del nostro Comune. Vogliamo quindi che più
gente possibile partecipi con noi fin dall'inizio di questo percorso
alla costruzione di una lista che punti al bene comune del nostro territorio".
I punti del programma del movimento Bene Comune
Tra i principali punti del programma del
movimento per il Bene Comune ci sono “Il miglioramento della
gestione dei rifiuti basata sul principio: chi produce meno rifiuti
paga meno, la scuola pubblica con più risorse, e la creazione di un
asilo nido pubblico. Poi i promotori parlano anche di maggiori
servizi sociali per superare la crisi economica, mettendo al centro
le questioni sanitarie e assistenziali anche grazie al prezioso
lavoro delle associazioni del territorio, la gestione dell'acqua
pubblica che per dare attuazione al referendum del 2011, i diritti
civili e laicità delle istituzioni per combattere le
discriminazioni, la partecipazione diretta e non sporadica dei
cittadini alle decisioni del nostro Comune.
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