Attualità martedì 26 luglio 2022 ore 15:00
New York-Peccioli, si rafforza la collaborazione
Dopo la pubblicazione del volume sulla Carta di Peccioli, l'Institute of Technology della metropoli va in visita alla discarica di Legoli
PECCIOLI — New York arriva a Peccioli. Nello specifico, una delegazione del New York Institute of Technology si è recata in visita alla discarica di Legoli, come parte del programma di collaborazione sulle Comunità resilienti iniziato in occasione della Biennale di Venezia del 2021.
La delegazione, guidata dalla professoressa Maria Perbellini, dean della School of Architecture and Design del New York Tech, ha visitato anche il Palazzo Senza Tempo, dove si svolgeranno annualmente attività didattiche e di ricerca dell’università con l’obiettivo di studiare il caso Peccioli, come modello virtuoso di resilienza esportabile in tutto il mondo e, sopratutto, negli Stati Uniti.
Oltre alle attività didattiche e di ricerca, saranno organizzate anche conferenze sui temi di interesse comune tra le due istituzioni, che comprendono l’innovazione tecnologica, l’arte e il design come strumenti di emancipazione culturale. Inoltre, proprio un’opera architettonica della professoressa Perbellini, realizzata per la Biennale di Venezia insieme al professor Christian Pongratz, una volta ricollocata a Peccioli, diventerà l’occasione di recupero e rigenerazione della terrazza dell’ex automercato.
"Per il prestigio internazionale del New York Institute of Technology e anche per la sua strategica posizione, grazie alla collaborazione con la Dean Perbellini, si prospetta un'opportunità imperdibile, per Peccioli - ha spiegato il sindaco Renzo Macelloni - ovvero quella di immaginare una presenza nella Grande Mela che racconti il fenomeno Peccioli attraverso un lavoro di reinterpretazione artistica della discarica di Legoli".
La collaborazione con la prestigiosa università statunitense, nei mesi scorsi, ha già messo a segno la pubblicazione del volume, edito da Springer, e curato da Perbellini insieme a Maurizio Carta e ad Antonio Lara-Hernandez, sulla Carta di Peccioli, un documento programmatico che ambisce a fare di Peccioli la "Davos" della resilienza.
"Dopo l’exploit della Biennale, Peccioli è un caso studio ormai riconosciuto internazionalmente e noi del New York Institute of Technology vogliamo contribuire ad aumentarne la consapevolezza anche negli Stati Uniti - ha aggiunto la professoressa Perbellini - siamo particolarmente felici di poter contribuire alla conoscenza delle eccellenze italiane. Le nostre ricerche, infatti, hanno riscosso grande interesse da parte delle istituzioni italiane più importanti negli Stati Uniti, a partire dall’ambasciatrice di Italia, Mariangela Zappia, che ha deciso di aprire l’Italian Design Day".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI