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giovedì 18 aprile 2024

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Paure legittime

di - venerdì 11 marzo 2022 ore 07:30

Inutile dire che in questi ultimi anni non abbiamo avuto paura.

Non è possibile.

Non dentro una pandemia mondiale.

Non con una guerra così assurda.

Abbiamo paura.

E diciamolo pure!

Siamo spesso abituati a pensare che condividere una nostra fragilità ci faccia apparire deboli, ma non è così, anzi!

Essere consapevoli delle nostre paure è sinonimo di maturità, e, quando riguardano fatti che ci coinvolgono tutti, anche sensibilità civica.

In queste settimane la nostra Regione, come molte altre, si è vestita dei colori dell’arcobaleno, i colori della pace e della tolleranza, e si è stretta simbolicamente nelle piazze per manifestare contro questa guerra stupida, come lo sono tutte le guerre.

In altri momenti storici, abbracciare l’altro, piangere insieme, anche con uno sconosciuto, sarebbe stato di conforto, e adesso, con il Covid, non si può. Ma questo non significa che non possiamo trovare conforto e confronto negli altri, dobbiamo solo farlo in maniera diversa dal solito.

Possiamo parlare, come dicevo anche nell’articolo del Blog Versi-Amo lo scorso lunedì, perché le parole hanno un peso e sono necessarie per esprimere il nostro vissuto. E possiamo scrivere, anche sui social, manifestando il nostro disappunto e i nostri timori. Sicuramente qualcuno condividerà il nostro stato emotivo.

E ci sentiremo meno soli e più presenti.

Qualche giorno fa una ragazza durante una terapia mi ha raccontato una cosa bellissima, a mio avviso, che fa capire quanto le nuove generazioni abbiano in sé una forza che va oltre ogni muro, simbolico o reale. Mi ha detto di aver iniziato a seguire il profilo di una ragazza ucraina e di averle mandato un messaggio in inglese per sapere come stesse. Questa ragazza ha lasciato la sua nazione per cercare riparo altrove e ha apprezzato tantissimo la vicinanza di una sua coetanea italiana, a centinaia e centinaia di kilometri da lei. Un “Come stai?” che non è banale ma profuma di tolleranza, empatia ed umanità.

Basta poco per far sentire agli altri quanto siamo preoccupati. Basta poco per poter entrare in contatto con le nostre emozioni più profonde ed ascoltarle, anche quando a parlare è la paura. Basta poco eppure è così difficile.

Non abbiate paura di dire che avete paura!

Mai!


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