Politica lunedì 15 settembre 2014 ore 20:16
Peccioli e l'Unione: Macelloni replica a Casati

E' botta e risposta tra il sindaco e il rappresentante dei pensionati Uil Marcello Casati sul numero di abitanti di Peccioli e sul futuro peso del paese nell'Unione
PECCIOLI — E' botta e risposta tra Marcello Casati e Renzo Macelloni sulla questione dell'unione e del numero degli abitanti di Peccioli. “Leggo un intervento di Marcello Casati – dice Macelloni - a commento di una mia nota apparsa sui giornali in merito alla organizzazione e agli sviluppi dell'Unione della Valdera. E guarda caso la cosa che lo colpisce non è tanto le mie riflessioni sull'Unione ma bensì il fatto che il comune di Peccioli sia di sotto i 5mila abitanti esattamente 4939, argomento che gli permette, credo per la 20esima volta su questo tema, di polemizzare nei confronti degli amministratori del Comune di Peccioli”.
“Per
prima cosa – spiega il primo cittadino di Peccioli - è giusto
osservare che una popolazione di 4939 abitanti oppure una di 5500 non
sposta di un centimetro la complessità dei problemi e della
organizzazione e erogazione dei servizi dei comuni in un momento così
difficile e in una fase di grande ristrutturazione degli enti locali
e della spesa della pubblica amministrazione.
A
Peccioli come in ogni altro posto progettisti e costruttori hanno
costruito case che ritenevano di poter vendere, il mercato ha le sue
regole e non è il comune a determinarle”.
“Il
Comune di Peccioli negli ultimi 20 anni – continua il sindaco
Macelloni - ha avuto rispetto ad altri comuni meno immigrazione.
Questo non so, e non mi interessa sapere, se sia un merito o un
demerito o meglio nessuno dei due, ma così è”.
“Per
un sindacalista, - conclude Macelloni - se pur dei pensionati, forse
conviene stare agli argomenti che contano e che impegnano, se poi tu
vuoi cercare qualsiasi pretesto per criticare il comune di Peccioli e
i suoi amministratori come fai da molto tempo, puoi continuare a
fare, ma ormai non è più una notizia, e come abbiamo fatto per
molto tempo ti lasceremo solo”.
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