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Politica martedì 14 ottobre 2025 ore 13:30

Mazzeo, vittoria e frecciate nel Pd pisano

Mazzeo risponde in conferenza stampa al suo comitato elettorale

Record personale con 13.274 preferenze, ma il consigliere non risparmia critiche, “L’unità si costruisce includendo, non escludendo”.



PISA — Si toglie più di qualche sassolino nella scarpa Antonio Mazzeo, rieletto in Consiglio regionale con 13.274 preferenze, il suo record personale. 

Nel comitato elettorale, accanto alla soddisfazione, non ha nascosto qualche frecciata. “Le nostre aspettative non erano solo sul mio risultato – ha detto – ma sul lavoro di tante donne e di tanti uomini che credono in un Partito Democratico aperto, plurale, in cui le voci diverse lo rendono più forte e attrattivo. Un partito che si deve porre l’ambizione di tornare a guidare i comuni che oggi non amministra, facendolo con l’apertura e la capacità di dialogare con tutti. Se si vuole tornare a vincere a Pisa, bisogna aprirsi a pezzi di società che in questi anni abbiamo escluso. Se non parliamo con questi mondi, non avremo la possibilità di tornare ad amministrare questa città”.

Un discorso rivolto tanto al partito quanto ai suoi avversari interni. “Voglio dire grazie, ma un grazie di cuore enorme – ha aggiunto – alle centinaia di persone che hanno aperto questo comitato, che hanno volantinato, che sono andate casa per casa. Ho sentito un affetto che non avevo mai sentito in dieci anni di impegno politico. Permettetemi un primo pensiero per una donna speciale, per una brava amministratrice che il mio partito, in maniera ottusa, ha deciso di non candidare: Sonia Luca”.

Poi il passaggio più diretto. “Sono felice del mio risultato personale. Sono l’unico candidato in Toscana, tra gli uscenti, che ha aumentato il proprio risultato. E l’ho fatto in una lista in cui non era né semplice né scontato. Senza la mia candidatura – e qualcuno ci ha anche provato – il Partito Democratico a Pisa non avrebbe preso due seggi. Grazie alla mia candidatura due seggi ci sono stati, ed è un valore importante da mettere in campo. L’unità si fa includendo, non escludendo. Si fa così, con occhi diversi ma con valori comuni”.

Mazzeo ha rivendicato anche l’identità riformista del gruppo dirigente, “Cinque dei sei più votati in tutta la regione sono riformisti. Non è un caso. Lo dico anche alla segretaria nazionale: bisogna essere estremamente unitari nella composizione delle alleanze, come abbiamo fatto. Avremmo potuto vincere anche senza l’intesa con il Movimento 5 Stelle, ma credo che abbiamo fatto bene a farla. La Toscana deve contribuire a far ripartire un’alternativa a livello nazionale. Però per essere uniti con gli altri, bisogna esserlo prima di tutto dentro di noi”.

Nel passaggio successivo, il consigliere pisano ha voluto allargare lo sguardo alla provincia, ai suoi alleati e ai suoi avversari, “È la prima volta che saremo sei in provincia di Pisa. Faccio i complimenti a Massimiliano Ghimenti per il grande risultato a casa sua, a Federico Eligi, ad Alessandra Nardini, a Irene Galletti e anche a Diego Petrucci. Lavoriamo insieme, maggioranza e opposizione, per il bene della nostra comunità. C’è tanto da fare, tanto da costruire. Bisogna cercare proposte, non nemici a prescindere. Io voglio continuare a portare lavoro, sviluppo e futuro a questa terra”. Inizialmente Mazzeo si dimentica di ringraziare la Nardini, definendolo un "lapsus freudiano", "Tenderò la mano anche ad Alessandra Nardini, ma per me chi non mi ha votato non è un avversario. Il problema è come ci si posiziona sui temi”.

Poi la stoccata politica più diretta, dedicata al generale Vannacci, “Il generale Vannacci disse: ‘Vannacci 1, Mazzeo 0’. Ma oggi sono contento di dire che in provincia di Pisa è Mazzeo 1 e Vannacci 0. Mando un abbraccio a Elena Meini, che meritava la riconferma. Non c’è spazio in Toscana per le idee retrograde e sessiste di Vannacci. Finché ci sarò io, quello spazio non ci sarà. Sarò la voce di tutti, anche di chi non mi ha votato, anche di chi in queste settimane ha gettato fango sulla mia persona. Continuerò a farlo con il sorriso con cui abbiamo portato avanti questa campagna”.

Mazzeo ha voluto sottolineare anche il peso del lavoro fatto sul territorio, “In tre candidature, 10.500, 12.700 e poi 13.300 voti. Non è scontato crescere. Se cresci, vuol dire che qualcosa di buono lo hai seminato. Ringrazio tutti, anche chi non mi ha votato. Perché il tema serio in Toscana è quello della partecipazione. Quando la politica non è credibile, cala l’affluenza: nel 1970 votava il 98%, poi Tangentopoli e il crollo di un 15%. Poi chi prometteva di aprire il Parlamento come una scatoletta ha tolto un altro 10%. Ora siamo fermi al 48%. Io voglio invertire la tendenza”.

Un impegno che si tradurrà in una proposta concreta, “La prima proposta che presenterò sarà l’abolizione del listino bloccato. È il simbolo della distanza tra la politica e le persone. Bisogna tornare a parlare con la gente, guardarla negli occhi, far capire che la democrazia è importante e che le persone fanno la differenza”.

Il discorso si è chiuso con una riflessione sul futuro operato di Giani, "Se lo conosco il secondo mandato lo farà tenendo conto di tutti e delle competenze ed è questo il modo di fare politica in maniera credibile".

Antonio Mazzeo al termine della campagna elettorale

Anche il commissario provinciale del Partito Democratico, Vinicio Peluffo, ha commentato con soddisfazione l’elezione in Consiglio regionale di Antonio Mazzeo e Alessandra Nardini, definendola “un risultato importante per tutta la provincia di Pisa e per la comunità del Partito Democratico”. “È un riconoscimento – ha detto Peluffo – dell’impegno, della competenza e della passione di due figure che da anni lavorano al servizio del territorio. La loro esperienza sarà preziosa per continuare a costruire una Toscana più giusta, verde e solidale”. Peluffo ha voluto esprimere gratitudine anche verso gli altri candidati pisani del Pd, “Un grazie sincero a Matteo Trapani, Andrea Ferrante, Catia Sparapani, Katia Taddei e Gabriele Toti, che con entusiasmo e dedizione hanno condiviso questa campagna elettorale, raggiungendo risultati significativi”. Infine, un ringraziamento alla rete di volontari e sostenitori: “Grazie a chi ha partecipato, sostenuto, organizzato e creduto in questo percorso. Ogni voto, ogni incontro, ogni parola spesa ha contribuito a rafforzare il legame tra il PD e la nostra comunità. Avanti insieme, per una Toscana che cresce con i suoi territori e con le sue persone”.

Per ultimo il saluto dell'ex segretario provinciale Oreste Sabatino, non senza qualche frecciata su quanto avvenuto prima e durante la campagna elettorale, "Da soli si va più veloce, ma insieme si arriva più lontano. Controcorrente, in direzione ostinata e contraria… ce l’abbiamo fatta. Antonio Mazzeo è stato rieletto con 13.274 voti in Consiglio regionale: è l’unico consigliere uscente del PD che cresce nei consensi rispetto a cinque anni fa. Un risultato che premia l’impegno quotidiano per i cittadini pisani e toscani e il lavoro concreto portato avanti in questi anni per il territorio. Grazie a chi ha riposto la fiducia nel PD, a chi ci ha sostenuto, incoraggiato e accompagnato in questo percorso (ad ostacoli).Grazie a chi, ogni giorno, costruisce insieme a noi una comunità politica viva, vera e radicata. Ora che la campagna elettorale si è conclusa e si spengono le luci dei riflettori, restano accese le luci che nessuno potrà mai spegnere: quelle dell’impegno, della passione e della voglia di fare di questo gruppo. Da domani si riparte, con la stessa energia, passione e concretezza di sempre, per il PD (che é il nostro partito e che oggi diventa maggiorenne), per la provincia di Pisa e per una Toscana riformista, giusta e capace di non lasciare indietro nessuno".

Michele Bufalino
© Riproduzione riservata


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