Attualità mercoledì 13 luglio 2016 ore 09:00
Luglio bollente con rischio incendi
Con il caldo aumenta anche il rischio incendi. Negli ultimi cinque anni, complici le alte temperature, sono andati in fumo 5 ettari di bosco
PISA — Le alte temperature del mese di luglio (secondo le stime il più caldo degli ultimi trent'anni), con minime e massime di oltre un grado superiori alla media stagionale preoccupano Coldiretti.
L'associazione torna a ricordare il divieto assoluto di abbruciamenti vegetali ed agricoli fino al 31 agosto.
"La mancata osservanza dei divieti vigenti comporta – ricorda Coldiretti - l’applicazione delle sanzioni previste dalle disposizioni in materia che, nei comuni a rischio, ammontano a 2.066 euro. In provincia di Pisa, solo negli ultimi cinque anni, è stata teatro di 237 incendi che hanno coinvolto una superficie di 308 ettari di bosco di cui 250 solo nel 2012. Tra il 2005 ed il 2014 erano stati 572 gli eventi che hanno coinvolto oltre mille ettari di bosco".
Solo tra il 2014 ed il 2015 (ultimo dato di agosto) gli incendi sono passati da 11 a 39 (+250 per cento) e un incendio su tre è stimato sia causato dagli abbruciamenti. "Ecco perché è importante osservare le regole" esorta Coldiretti.
"I nostri boschi – spiega Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Pisa – sono diventate delle vere e proprie giungle. La vegetazione è cresciuta fuori controllo tanto rendere difficili gli interventi di manutenzione, difesa e sorveglianza dei boschi. Ogni incendio provoca danni incalcolabili dal punto di vista ambientale dovuto alla perdita di biodiversità e alla distruzione di ampie aree di bosco che sono polmoni verdi del nostro territorio e concorrono ad assorbire l’anidride carbonica che è responsabile dei cambiamenti climatici. E’ indispensabile porre molta attenzione, in questa delicata fase della stagione, alle norme anti-incendio”.
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