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Attualità sabato 05 gennaio 2019 ore 18:20

"Prima chi ha bisogno"

Alessandra Nardini

Il presidente Rossi ha annunciato il ricorso della Regione contro il decreto sicurezza. Nardini: "La Toscana sta reagendo"



PISA — Contro il decreto sicurezza del Governo la Regione Toscana farà ricorso alla Corte Costituzionale, con una delibera che sarà approvata nella seduta di Giunta di lunedì prossimo. Lo annuncia il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, confermando il pieno sostegno alla protesta dei sindaci, che, dice, "Fanno bene a ribellarsi ad una legge disumana che mette sulla strada, allo sbando, decine di migliaia di persone che così diventano facile preda dello sfruttamento brutale e della criminalità organizzata, aumentando l'insicurezza".

Sul fatto è intervenuta anche, con una nota, la consigliera regionale Pd Alessandra Nardini:

"Sono orgogliosa di questa scelta annunciata dal presidente Rossi. Ritengo che sia assolutamente necessario combattere contro il cinismo e la disumanità di questa norma, che aumenta le difficoltà nell'integrazione e i problemi nella gestione della sicurezza e dell'ordine pubblico - commenta Nardini -. E' per questo che vari sindaci italiani hanno dichiarato la propria disobbedienza civile alla legge, richiamando al rispetto della dignità di ogni persona e nell'interesse delle città che rappresentano.  Tutti i sindaci della Toscana che credono nei principi e nei valori della nostra Costituzione si uniscano alla battaglia della Regione contro questo Decreto controproducente e contrario ai diritti umani firmato dal Ministro delle ruspe che vuole creare nel Paese più divisione e più disordine sociale per poter continuare a vivere sulla stessa propaganda di odio grazie alla quale ha costruito la sua fortuna". 

"Ringazio chi, Amministratori e cittadini, già in queste ore, sta dimostrando apprezzamento e pieno sostegno all'azione della Regione - aggiunge Nardini - Sono contenta che a questa battaglia si siano uniti i sindaci dell'Unione Valdera, e mi auguro che in provincia di Pisa solo Ceccardi e Conti si rendano protagonisti, invece, della vergognosa difesa salviniana. La Toscana sta reagendo e presto avrà una legge, che spero venga approvata in Consiglio Regionale quanto prima, magari già nella prossima seduta, che tutela i diritti della persona umana, a prescindere dalla cittadinanza: diritti per tutti, ad essere curati, ad avere una dimora, un’alimentazione adeguata e ad avere un’istruzione. Ministro Salvini, sindaca Ceccardi e sindaco Conti - conclude la consigliera regionale- fatevene una ragione: noi, a differenza di voi, continueremo a non discriminare e a non lasciare indietro nessuno. Prima chi ha bisogno, da sempre conosciamo solo questo motto. E ne siamo anche molto orgogliosi."


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