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Attualità venerdì 22 aprile 2022 ore 13:00

Fabio e Silvia cercano un'ambulanza per l'Ucraina

Fabio Saccomanni e Silvia Corradini
Foto di: Foto Facebook

Dopo 5 viaggi con cui hanno portato beni di prima necessità e accompagnato i profughi in Italia, lanciano una raccolta fondi per un mezzo sanitario



PONSACCO — Il confine tra Polonia e Ucraina è lontano quasi 1.600 chilometri da Ponsacco. Un viaggio che, tra andata e ritorno, si aggira dunque sui 3.200 chilometri. E che Fabio Saccomanni e Silvia Corradini, entrambi della Compagnia Sabot di Ponsacco, hanno fatto per ben 5 volte, portando aiuti all'andata e accompagnando persone in fuga dalla guerra al ritorno.

"Abbiamo sfruttato il viaggio d'andata per consegnare beni di prima necessità, ma il fulcro dell'iniziativa era quello di accompagnare in Italia i cittadini in fuga - ha spiegato Saccomanni - al primo viaggio siamo partiti con un mezzo da 9 posti, mentre negli ultimi due viaggi con un pullman da 60, riuscendo ad accompagnare un'ottantina di persone".

Dalle prime settimane del conflitto, però, qualcosa è cambiato. "L'obiettivo è sempre stato quello di far qualcosa di utile. Da qualche tempo, alcune delle persone che sono arrivate in Italia e che hanno quel minimo di risorse economiche per tornare in Ucraina, stanno rientrando, soprattutto nella parte occidentale del Paese - ha continuato - chi è tornato, spesso, ha una professione e nelle zone dove adesso vi è più tranquillità si assiste a un graduale ripopolamento".

Uno dei viaggio della Compagnia Sabot

Alcuni dei beni donati dalla Compagnia Sabot


"Per questo, anche grazie al confronto con dei gruppi locali in Ucraina e con volontari di varia provenienza, ci siamo fatti spiegare quali siano le nuove necessità - ha proseguito - per il momento, non è più il caso di andare ad accompagnare le persone, bensì ci è stato risposto che servono aiuti specifici, come metal detector, valige refrigeranti per l'insulina e ambulanze".

E proprio per acquistare un'ambulanza per l'Ucraina, Fabio e Silvia hanno riaperto la raccolta fondi per raggiungere l'obiettivo. "Con le donazioni già ricevute e quelle che speriamo di ricevere vogliamo fare questo ulteriore gesto - ha concluso - siamo in trattativa per l'acquisto, poi ci sarà il trasporto e tutti i passaggi burocratici. Lavoriamo per farcela".

L'ambulanza per la quale è stata riaperta la raccolta


Le modalità per contribuire alla raccolta fondi della Compagnia Sabot sono riportate sulla pagina Facebook dell'associazione.

Pietro Mattonai
© Riproduzione riservata


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