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Attualità martedì 19 dicembre 2023 ore 14:35

Il nonno falegname e la Pieve fatta di legno

Il modello, realizzato da Remo Caroti, riproduce fedelmente la chiesa Cinquecentesca: le campane suonano davvero ed è completa di arredi



PONSACCO — Remo Caroti, pensionato, 76 anni, ex-falegname nella città del mobile, dal 2007 si è appassionato all’hobby della costruzione di piccoli monumenti in legno, scomponibili, raffiguranti vari monumenti italiani, e di altri oggetti in legno, come giocattoli, casine per i Presepi e altri gadget.

Tra le due creazioni anche una riproduzione della cinquecentesca Pieve di Ponsacco e del Ponte Vecchio di Firenze.

"I giocattoli  - racconta Caroti- li costruivo da solo fin da piccolo, in legno, era un divertimento e come falegname mi sono guadagnato da vivere. Dopo la pensione non potevo stare con le mani in mano, e ho coltivato la passione per la costruzione di giocattoli in legno (camioncini, macchinine), casine, modellini in scala di monumenti famosi. Collaboro con varie associazioni ponsacchine, come quella della Rievocazione Storica Medievale, la Compagnia dei Rubbaorsi per scenografie di spettacoli teatrali, la parrocchia San Giovanni per l’allestimento del Presepe. Mia moglie Franca mi aiuta e mi accompagna ai vari mercatini di hobbistica, che frequento in giro per la provincia, come a Le Capanne, a Cascina, Vicopisano, Marina di Pisa, Ponsacco. Ci si incontra tra collezionisti e capita di scambiarci pezzi e materiali, talvolta di vendere alcune creazioni artistiche. Circa un anno fa al mercatino di Marina di Pisa, in piazza delle Baleari, mi hanno rubato un catalogo, a cui ero molto legato, con foto e articoli sui miei lavori in legno pubblicati sui quotidiani locali. Non so chi sia stato, ho chiesto ai miei colleghi collezionisti, ma nessuno ne sapeva niente. Forse un visitatore di passaggio, a cui chiedo, per favore, se avesse questo catalogo, che lo riporti al proprietario".

Remo vive nella città del mobile con la moglie Franca, i figli Simone e Veronica, e 4 nipoti, che seguono tutti con passione i lavori del nonno falegname.

Il “Geppetto” ponsacchino ha costruito con la solita tecnica, anche il Duomo di Firenze, la chiesa S.Croce, la Torre di Pisa, il Colosseo, l’Altare della Patria, Villa Elisa (Cinema Odeon), la chiesa dell’Immacolata di Casciana Alta, l’antica Pieve di Ponsacco.

La Pieve ponsacchina ha compiuto nel 2014 il suo 500esimo compleanno di consacrazione, e risulta precedente l’attuale chiesa S. Giovanni.

Nel suo palmarès si trova anche il modellino del Ponte Vecchio di Firenze in legno: "Una copia in miniatura l’ho donata a una signora, che lavora al museo degli Uffizi di Firenze- ha aggiunto Remo Caroti- e un’altra ad un signore, che vive in America. La Torre di Pisa, invece, si trova in Ucraina, perché una signora, che viveva in Italia come badante, l’ha vista ad un mercatino e l’ha voluta a tutti i costi. Mi ha detto, inoltre, che ha il titolo di ingegnere, ma in Italia, come badante guadagnava di più, che con l’impiego di ingegnere in Ucraina".

La Pieve di Ponsacco del 1514 è un monumento il legno costruito e lo ha impegnato vari mesi: ha realizzato con pazienza certosina la chiesa, il campanile con il filo, che si tira e fa suonare le piccole campane, l’impianto luminoso. Inoltre il tetto si scoperchia e, come una casa delle bambole, dentro ci sono i quadri e gli arredi: il crocifisso in legno sopra l’altare maggiore, i quadri nelle navate laterali, le piccole panche, e fuori i personaggi, che popolavano la città del mobile del tempo, tutto in miniatura.

Il modello in legno della Pieve è stato montato da Remo secondo il progetto dello studio Arrighini di Ponsacco, sulla linea della descrizione tratta dalla visita pastorale del vescovo del 1500 per il controllo della parrocchia. Il vescovo del tempo rimase diversi giorni, scrisse numerosi appunti, giunti fino a noi, e sottoscrisse tutto il documento, insieme ai sacerdoti della parrocchia del tempo. Lo studio del modellino è stato fedele alla ricerca eseguita nell’archivio di Lucca.

"Il modello in legno dell’antica Pieve del 1514 è stato costruito seguendo le indicazioni della descrizione della visita pastorale del vescovo del tempo – ha detto Remo Caroti- e seguito oggi dallo studio Arrighini, che mi ha fornito suggerimenti utili per rimanere fedele alla costruzione originaria".

A suo tempo il vescovo venne in visita nella città del mobile e scrisse sui documenti giunti oggi fino a noi varie informazioni: come era costruita la Pieve nel 1500, quando fu consacrata nel 1514, e la sua nascita. E’ nata come un capanno, poi con il tempo è stata migliorata. Nel 1800 la Pieve venne tagliata di 1/3 per dare spazio alla nuova chiesa di S.Giovanni in costruzione lì vicino, in quella, che oggi si chiama piazza S.Giovanni. La chiesa troncata, in parte, ovvero l’antica Pieve, venne adibita a Battistero, dove si trova ancora oggi. L’antico fonte battesimale è presente ancora oggi in questo Battistero, e fu portato da Appiano.

"L’idea del modello in legno della Pieve ponsacchina – aggiunge Remo Caroti- è stato studiato e modificato in corso d’opera: ho dovuto alzare la facciata e il campanile, costruire il tetto scoperchiabile. I modelli non sono in vendita, li costruisco per passione e mi piace andare in giro per fiere e esposizioni per mostrare le mie creazioni artistiche".

Elena Iacoponi
© Riproduzione riservata


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