Politica martedì 01 luglio 2025 ore 08:00
"Su Palazzo Rosa Gasperini imita Brogi"

Dalla lista Per Ponsacco, con Pd e Italia Viva, arriva l'accusa contro il sindaco Gasperini: "Richiede le stesse cose che richiedeva la sindaca"
PONSACCO — Il sindaco Gabriele Gasperini come l'ex prima cittadina Francesca Brogi. Paragone azzardato, che va ben oltre la laurea in Storia, conseguita da entrambi.
Secondo l'opposizione di Per Ponsacco, insieme a Partito Democratico e Italia Viva, ad accomunare le due figure è invece altro: l'approccio sulla questione di Palazzo Rosa. Capitolo infinito della politica ponsacchina, che si è riacceso per l'ennesima volta dopo l'incendio di rifiuti nei seminterrati dell'immobile. E, soprattutto, dopo il botta e risposta tra centrosinistra e centrodestra.
"Gasperini ripete parola per parola quanto detto da tempo dall'amministrazione della sindaca Brogi - hanno spiegato - ovvero, richieste di maggior presenza delle forze dell'ordine, a conferma di come l'ordine pubblico non dipenda dal sindaco, e nessuna erogazione di contributi per chi si trasferisce in centro città. Perché, come avveniva durante il precedente mandato, chi si è trasferito in centro lo ha fatto con soldi propri, trovando ponsacchini che hanno venduto".
"La cosa buffa è che Gasperini, appena un anno fa, affermava l’esatto contrario per meri scopi elettorali, prendendo in giro un paese intero - hanno aggiunto - oggi la situazione è ben più grave, visto che è venuta a mancare una cabina di regia e un canale di comunicazione diretto con queste famiglie. Il risultato è stata l’invasione del centro storico, con anche episodi di occupazioni abusive".
"Ci verrebbe da chiedere anche che fine abbia fatto l’opposizione civica di questo comune, che nulla dice in merito - hanno concluso dall'opposizione - erano i promotori dell’inagibilità dell’immobile? Bene, che chiedano al sindaco Gasperini di intervenire come hanno fatto tante volte con Brogi".
Per la verità, da parte di Samuele Ferretti, l'ex assessore allontanato proprio da Gasperini, è arrivata la stoccata. "Il Comune ha recentemente ricevuto da Roma la somma di 150mila euro: saranno fondi statali necessari alla ricollocazione delle famiglie? - ha domandato - chi di dovere intervenga a tutela di tutti, di Ponsacco oramai alla disperazione, ma anche dei comuni della provincia di Pisa proprio per evitare la formazione di nuovi ghetti. Il sindaco di Ponsacco si prenda l'impegno di ricollocare fuori dalla provincia, come aveva promesso in campagna elettorale".
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