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Attualità domenica 16 dicembre 2018 ore 14:47

​70 anni d'assalti e divieti alla destra

L'arrivo di Casapound ha riacceso la mobilitazione della sinistra cominciata nel '48 con la distruzione alle sede missina.



PONTEDERA — Senza andare troppo indietro - per esempio alla conquista fascista (1922) della Pontedera governata dai socialcomunisti - risale al 1948 la prima e più violenta contestazione del dopoguerra al neonato e post fascista Movimento Sociale Italiano. Una spedizione comunista distrusse infatti - mobili buttati in strada dalle finestre e principio di incendio - la sede ufficiosa del neonato Msi, uno studio privato in via Roma dove si incontravano i primi missini, alcuni dei quali reduci dalla prigionia di Coltano. Devastazione che costò vari anni di carcere tre comunisti pontederesi.

Da allora all'attuale inaugurazione contestata e blindata di Casapound, sbarcata in via Manzoni, sono trascorsi 70 anni e tante vicende che hanno visto la sinistra pontederese all'attacco delle sedi e dei comizi della destra, soprattutto quella missina poi evolutasi in Fratelli d'Italia, ma anche quella berlusconiana sul viale della Repubblica e poi quella di Forza Nuova. Quando per la città sfilavano cortei, e fino agli anni '90 ne sfilavano molti e corposi, le forze dell'ordine presidiavano sempre le sedi del Msi e ancor più i comizi del deputato missino pisano Giuseppe Niccolai, comizi contestati da anche Lotta Continua e simili e che il comune cercava di impedire. E se non ci riusciva, li spostava in zone disagiate. 

Parlando di sedi, questo è l'argomento che prendiamo in considerazione al di là della politica e dei partiti, appena finita la guerra i comunisti e i socialisti presero possesso di quelle ex fasciste o fascistizzate con la sola esclusione della sede del Partito Nazione Fascista perché bombardata, distrutta e poi sostituita dalla caserma della Guardia di Finanza. Diventarono però socialisti o comunisti l'ex dopolavoro fascista di piazza Andrea e le ex organizzazione fasciste giovanili di via Valtriani. Poi sia il Pci che il Psi si fecero sedi proprie, il grande Palazzo Aurora da anni passato a privati e il circolo 'Fantozzi' , mentre la Dc, anche con l'intervento di Giovanni Gronchi, comprò un ex albergo di via Roma. Ma aveva una sede sul piazzone con grande insegna, passata alla storia per una foto sull'alluvione, anche il Partito Liberale, mentre il Msi si era trasferito prima in via della Misericordia e poi in via Cavallotti, acquistata a cambiali e tuttora usata da Fratelli d'Italia e centrodestra in genere.

Nel 2013 cominciarono invece le contestazioni e i piccoli attentati alla sede della neonata Forza Nuova, ora spostatasi, mentre l'ultimo contestazione tenuta alla larga da uno schieramento di 70 uomini fra polizia e carabinieri è per Casapound.

Mario Mannucci
© Riproduzione riservata


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