Al Tiro a segno nazionale i pontederesi vincono 5 medaglie

PONTEDERA — Dopo 15 anni dall'ultima volta, il Tiro a segno nazionale di Pontedera è tornato a ospitare una competizione del campionato dell'Unione italiana tiro a segno, valevole come seconda prova del campionato di carabina a 25 metri, sia ad aria compressa sia di piccolo calibro. E il ritorno, per i padroni di casa, è stato dolce con cinque medaglie vinte.

In totale, alla giornata hanno partecipato 88 tiratori provenienti da tutta Italia, che si sono sfidati in sette categorie, tra cui molti campioni di tiro di precisione con esperienza internazionale. Delle 21 medaglie in palio, appunto, cinque sono rimaste a Pontedera. 

Quella più prestigiosa, la medaglia d'oro, è andata ad Alessandro Matteoli, classificatosi al primo posto nella categoria Diottria Air; nello stesso podio, bronzo per un altro pontederese, Carlo Mansi. Quindi, nella categoria Heavy Rf, secondo posto per Michele Niccolai, che si è ripetuto anche nella categoria Light Rf, sempre conquistando la medaglia d'argento. Chiude Riccardo Poggianti, che anche lui al secondo posto nella categoria Sporter Air.

Buone anche le prestazioni degli altri tiratori del Tiro a segno di Pontedera non saliti sul podio: Dino Niccolini e Flavio Chini, che hanno gareggiato nelle categorie internazionali ad aria compressa. 

"A fare gli onori di casa è stato il presidente Sandro Luperini, mentre è stata gradita la visita dell’assessore allo Sport Mattia Belli, che ha assistito a una competizione di estrema precisione - ha spiegato Matteoli, che è anche vicepresidente della società pontederese - pur trattandosi di una disciplina che consiste nel forare cartoncini con modesto impatto acustico, nulla ha a che vedere con la caccia o l’ambito militare".

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