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Politica lunedì 08 luglio 2024 ore 11:05

Andreoli, "Poca differenziata e Tari in aumento"

L'ex candidato sindaco di Presidio Civico annuncia una mazzata per il saldo del 2024 della tassa sui rifiuti: "C'è un importante gap impiantistico"

PONTEDERA — Le ultime elezioni hanno lasciato Presidio Civico e l'avvocato Alberto Andreoli fuori dal Consiglio comunale. L'intenzione, però, è quella di continuare a far politica e a intervenire sui temi dell'amministrazione comunale. Come, per esempio, le tariffe Tari e il nuovo Piano economico-finanziario, che dovranno essere approvati dalla nuova assemblea.

"Il sistema di raccolta porta a porta e la tariffazione puntuale non si sono dimostrate risolutive per aumentare la percentuale di differenziata e abbattere le tariffe - ha spiegato Andreoli - l’andamento del costo del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti con il Pef approvato dall'Ato Toscana Costa nell'anno precedente all'entrata in servizio di Retiambiente, a partire dal 2021, aveva fatto registrate dal 2020 al 2023 un aumento dell'8,25%. Nello stesso periodo, le tariffe a Pontedera sono aumentate circa dell'11% per le utenze domestiche e di circa il 9,5% sulle non domestiche".

"Nel periodo che va dal 2021 al 2025, secondo uno studio pubblicato sulla rivista specialista Azienda Italia, Geofor sarebbe il gestore che presenta il maggior indice di incremento dei costi - ha aggiunto - inoltre, con la validazione del Pef del Comune di Pontedera da parte di Ato Toscana Costa, è stato registrato l'ennesimo aumento del costo per la gestione dei rifiuti urbani: da 7,5 milioni nel 2023 a 8 milioni nel 2024, con una previsione di salire a 8,6 nel 2025".

Per questo, spiega Andreoli, a Novembre potrebbe esserci un salasso per il saldo 2024. "Grazie al limite di aumento del costo imposto da Arera e al lavoro del nostro Ufficio Tributi si sono potuti limitare i danni, altrimenti per il 2024 l’aumento dei costi si assesterebbe intorno al 20% - ha precisato - nonostante l’impegno per diffondere la cultura del riciclo e del riutilizzo, Pontedera non è il più virtuoso tra i comuni della provincia neppure sulla raccolta differenziata. Stando ai dati dell'Agenzia Regionale Recupero Risorse, Pontedera nel 2022 ha una percentuale di raccolta differenziata del 68,99%, mentre Cascina dell'80,8%, San Miniato del 76,15% e Ponsacco del 77,25%".

Dati che, per Andreoli, derivano anche dal gap impiantistico della Toscana. "A Pontedera l’impianto di compostaggio che doveva garantire entrate dalla gestione e dal trattamento dell’organico già dal 2019 non è ancora stato collaudato - ha concluso - come si possono, allora, limitare i costi e l’aumento delle bollette? In attesa dell’entrata in funzione dei nuovi impianti e di una migliore gestione del riciclo, sarebbe forse opportuno nel frattempo affidare maggiore autonomia alle società di gestione locali, cui affidare piccoli ambiti per la base di calcolo dei piani tariffari e non all’intero Ambito Toscana Costa. Altrove, si sta procedendo anche all'adozione dei cassonetti intelligenti: un sistema che permetterebbe una tariffazione puntuale basata sul peso effettivo dei rifiuti conferiti".

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