Politica martedì 23 dicembre 2025 ore 10:15
Bagarre all'Unione Valdera, l'opposizione se ne va

La miccia è stata la composizione della commissione Pari opportunità. Dal centrodestra denunciano: "Carrozzone autoritario in mano alla sinistra"
PONTEDERA — Sulla composizione della commissione Pari opportunità dell'Unione Valdera, il Consiglio si spacca. Poco prima della votazione, infatti, i consiglieri del centrodestra hanno deciso di abbandonare l'aula, contestando quella che è stata etichettata come "una forzatura della maggioranza".
Nocciolo della questione, appunto, è l'equilibrio interno alla commissione. "All'insegna del wokismo più estremo - hanno commentato dal centrodestra - siamo di fronte a un comportamento indegno di un’istituzione democratica. La sinistra al governo dell’Unione Valdera ha scelto la strada dello scontro: un comportamento che a parti inverse avrebbe fatto gridare all’allarme fascismo".
L'iter per la composizione della commissione era già stato sospeso in precedenza durante i lavori in preparazione della seduta. "Per la palese violazione degli equilibri tra maggioranza e minoranza - hanno aggiunto - con un gesto di assoluta scorrettezza, il presidente del Consiglio (il consigliere comunale di Pontedera Floriano Della Bella, ndr) ha anticipato quel punto al primo posto dell’ordine del giorno, senza dare alcuna spiegazione, nonostante le richieste formali della minoranza".
"Hanno deciso tutto a tavolino, nel silenzio e nell’opacità, senza alcuna convocazione dei capogruppo - hanno specificato - regolamento e la composizione della commissione non rispettano le condizioni minime di rappresentanza richieste dallo Statuto, che prevede la maggioranza qualificata dei due terzi. L’Unione Valdera si sta trasformando in un carrozzone autoritario nelle mani della sinistra, dove ogni forma di controllo e opposizione viene aggirata".
A quel punto, dunque, l'opposizione ha lasciato l'aula. "Un gesto forte, ma necessario - hanno concluso - se le regole valgono solo quando fanno comodo alla sinistra, allora questa non è più democrazia".
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