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Politica giovedì 25 maggio 2023 ore 20:00

Documenti in ritardo, è bagarre in Consiglio

La sala consiliare del Comune di Pontedera

Scontro tra maggioranza e il consigliere Andreoli, che contesta dei ritardi sulla documentazione: alla fine si discutono soltanto le mozioni di FdI



PONTEDERA — Parte della documentazione che deve pervenire ai consiglieri comunali prima di ogni seduta arriva in ritardo e tutti i punti all'ordine del giorno saltano al 31 Maggio. È successo nell'assemblea di oggi, giovedì 25 Maggio, che come di consueto si è conclusa con la discussione delle mozioni, ma senza il confronto precedente.

Si sarebbe dovuto discutere, tra le altre cose, di una variazione di bilancio e anche del regolamento della Tari. Niente di tutto questo, però, perché appena dopo l'introduzione sul tema dei lavori pubblici tra il 2023 e il 2025 fatta dall''assessore Mattia Belli, il consigliere Alberto Andreoli del gruppo Presidio Civico ha sollevato una questione: il ritardo nella consegna della documentazione.

"È accaduta una cosa grave - ha spiegato Andreoli - abbiamo un regolamento del Consiglio che disciplina le modalità di convocazione: i consiglieri hanno diritto di preavviso di 7 giorni ed entro 3 giorni dalla convocazione tutta la documentazione dev'essere inserita nell'area web dedicata. A fronte di una discussione su temi importanti, mi sono accorto che alcuni documenti sono stati depositati il 23 Maggio, con ritardo rispetto ai 3 giorni; addirittura, altri relativi ai pareri di regolarità tecnica e contabile, sono stati inseriti questa mattina, a poche ore dalla seduta".

Il capogruppo di Presidio Civico Alberto Andreoli

Per questo, come dice Andreoli, ha sollevato la questione. "In realtà, per il rispetto verso l'istituzione e verso la segretaria comunale, lo avevo anticipato già nella conferenza dei capigruppo di ieri - ha detto - per questo, ho chiesto il rinvio del Consiglio comunale in modo da poter approfondire i documenti, che in quanto consigliere devo poter analizzare per tempo: sono stato eletto per assolvere a un ufficio pubblico e devo essere preparato per svolgere al meglio questa funzione".

"Ci siamo presi un impegno coi cittadini e io, nel mio limite, cerco di farlo al meglio - ha continuato - non faccio ostruzionismo: sono un singolo consigliere di minoranza e se la maggioranza avesse voluto avremmo potuto procedere. Ho semplicemente sollevato una questione facendo valere una mia prerogativa. Il regolamento non dice quante istanze ho diritto di fare, bensì assegna a ogni consigliere il diritto di fare accesso agli atti e ottenere dagli uffici tutte le notizie e le informazioni in loro possesso utili allo svolgimento del mio mandato: accusarmi di ostruzionismo è lesivo del mio ruolo e di quello della minoranza".

La questione sollevata dal consigliere, così, ha ricevuto la replica della maggioranza, che attraverso il capogruppo del Partito Democratico, Floriano Della Bella, ha convenuto di spostare la seduta al prossimo 31 Maggio.

"Nonostante il segretario comunale abbia chiarito che avremmo potuto andare legittimamente avanti con i lavori del Consiglio, abbiamo proposto di rinviare la seduta al 31 Maggio perché sia chiaro alla città l'interpretazione che Andreoli, dal suo insediamento, ha dato al proprio ruolo - hanno spiegato in una nota congiunta le forze di maggioranza, ovvero Partito Democratico, Pontedera in Comune e la lista Corricon Matteo Franconi - la bulimia di accessi agli atti e interrogazioni, circa a 50 in pochi mesi, che sforna settimanalmente per adesso ha portato soltanto a rallentare l'attività di quasi tutti gli uffici; si dovrà prevedere un aumento di personale per poter evadere questo tipo di attività del consigliere".

Il capogruppo del PD Floriano Della Bella

"Questa ulteriore osservazione tecnica è soltanto l'ultima pedanteria puntuta, certamente legittima ed espressione di una sua prerogativa, ma vogliamo evidenziare e qualificare politicamente un atteggiamento finora fortunatamente sconosciuto alla vita amministrativa di questa città - hanno aggiunto - in Consiglio non sono mai mancati i confronti anche accesi e aspri. Ma si tratta di discussioni animate dalla voglia esprimere proprio pensiero. Il consigliere Andreoli invece, anche oggi, non ha perso l'occasione per ribadire una postura che ha assunto fin dall'inizio: come se il consesso consiliare fosse un'aula di tribunale, dove dimostrare la propria propensione intellettuale a commentare e giudicare gli atti amministrativi e le procedure adottate dai tecnici".

Dalla maggioranza, dunque, l'invito a entrare più sulla sostanza dei temi, anziché sulla forma. "Noi certamente approveremo quelle importanti delibere che approvano le agevolazioni della Tari, le opere pubbliche alla Rotta e lo sviluppo urbanistico dei Fabbri - hanno concluso - speriamo che quel giorno, finalmente, il consigliere possa dirci nel merito cosa ritiene giusto su questi temi. Se invece vorrà continuare nella sua mastodontica Glossa accursiana a tutte le norme dell'ordinamento faccia pure: non ci pare che sia questa la strada per fare il bene della città".

A quel punto, l'assemblea è stata sospesa per cercare una soluzione congiunta. Che, alla fine, è arrivata: rinviati tutti i punti all'ordine del giorno, da affrontare il 31 Maggio, e discussione sulle mozioni presentate da Fratelli d'Italia, i cui consiglieri, Matteo Bagnoli e Franco Valleggi, non avrebbero potuto partecipare nella nuova data.


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