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Attualità lunedì 13 maggio 2024 ore 09:15
Campo delle emozioni, botta e risposta sugli spazi
Alle Tre Campane la presidente lamenta la vicinanza delle recinzioni, ma l'attività adiacente specifica: "Distanze concordate, disponibili a chiarire"
PONTEDERA — Un grido di allarme arriva dal Campo delle emozioni, lo spazio dedicato alla cinofilia e gestito dall'Asd Io e il Cane, associazione fondata da Chiara Menichetti che offre tra gli altri corsi di pedagogia, etologia relazionale e soccorso.
Alle Tre Campane, si sarebbe infatti manifestato il rischio concreto di non poter più portare avanti le attività che, da anni, l'associazione porta avanti. "Il Campo delle emozioni è divenuto una realtà fondamentale per Pontedera - ha spiegato Menichetti - avevamo appena ritrovato un po' di quiete dopo l'alluvione dello scorso Novembre, che lo aveva distrutto; oggi, però, si trova nuovamente in difficoltà".
"Purtroppo - ha spiegato - un' altra attività ha posto la rete della propria attività a 80 centimetri dalla rete del nostro campo, rubandoci il silenzio e la sicurezza che servono per lavorare coi ragazzi e le famiglie e i cani da soccorso".
Per questo, Menichetti ha organizzato una sfilata pacifica di protesta, che si snoderà proprio lungo la via delle Tre Campane mercoledì 15 Maggio dalle 19,15.
Dichiarazioni che, però, non vengono affatto condivise dall'attività adiacente, Il Boschetto Park, che ha voluto legittimamente replicare. "Si tratta di un parco per cani dove vengono svolte esclusivamente attività ludiche, come la piscina e l’asilo diurno, senza pertanto ledere in alcun modo il Campo Emozioni, dato che si tratta di attività completamente distinte - hanno specificato - precisiamo, inoltre, che tale attività è nata di comune accordo con Il Campo delle Emozioni, mentre la dottoressa Menichetti ha supervisionato i lavori, seguito gli acquisti, autorizzato la pubblicità e partecipato alla redazione dei testi per i volantini".
"La recinzione ha una distanza vista, concordata e confermata, precisando che questa è stata da noi voluta per rispetto lavorativo. Inoltre, alcuni giorni fa, abbiamo avuto un incontro con la dottoressa Menichetti per definire la problematica delle distanze, ma in tale occasione l’unica richiesta ricevuta è stata quella dell’installazione di un ulteriore ombreggiante, cosa da noi effettuata tempestivamente - hanno concluso - se ritiene che la distanza non sia sufficiente, abbiamo suggerito di provvedere allo spostamento dei suoi pali per adattarla. Riteniamo, infine, che la sfilata pacifica di protesta non sia necessaria non solo alla luce di quanto dichiarato, ma soprattutto perché abbiamo ribadito in forma scritta la nostra disponibilità a un ulteriore incontro, per il momento senza riscontro".
Una versione respinta in toto da Menichetti. "Non corrisponde al vero che abbia supervisionato i lavori, seguito gli acquisti, autorizzato la pubblicità e partecipato alla redazione dei testi per i volantini - ha puntualizzato - al contrario mi ritengo totalmente estranea a quell'esperienza e, per tale ragione, la mia associazione ha intenzione di adire le vie legali qualora la nostra camminata pacifica non venga accolta. I titolari dell'altra attività sono ex nostri soci e mai avremmo creduto arrivassero a tanto".
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