Attualità domenica 21 giugno 2020 ore 17:01
Cavallini e il mistero del caso Moro

Il regista pontederese de "La Marea Silenziosa" e "Ho sofferto d'Insomnia" debutterà al festival della costiera amalfitana con "Com'è Nato un golpe"
PONTEDERA — "Da tempo siamo legati, diciamo in fila con una valanga di opere, alle riaperture delle sale cinematografiche bloccate dalla pandemia. Ma qualcosa si sta sbloccando e proprio oggi abbiamo avuto l'invito a partecipare al World film festival che si svolge nella costiera amalfitana", dice Tommaso Cavallini, regista pontederese che debuttò con La Marea Silenziosa, film su Pontedera, sui piaggisti e sull'incontro d'amore di due giovani.
"Siamo in fila _ ribadisce Cavallini _ mentre nel frattempo ci hanno invitato varie istituzioni. Noi, però, puntiamo anche alla sale".
"Com'è Nato un golpe" è un'opera di docufilm sul caso Moro e soprattutto sulle due commissioni che hanno indagato ('79-2014) sul caso, forse il più 'importante' perché ha cambiato le situazioni politiche di allora.
"Col termine 'Nato' che abbiamo messo nel titolo _ spiega Cavallini _ vogliamo intendere anche la vera e propria Nato. E' un'opera fatta soprattutto di interviste con vari intervistati, come il giudice Carlo Palermo, l'ex senatore Sergio Flamigni e alcuni giornalisti che ci conducono, e conducono lo spettatore, in un intrigo di segreti che indubbiamente mette in difficoltà soprattutto la prima indagine".
Tommaso Cavallini ha girato scene e interviste a Roma e in altre città e senza la pandemia il suo lavoro sarebbe stato già conosciuto anche a livello nazionale.
I produttori sono Paola Baiocchi e Andrea Montella e l'opera aderisce alla piattaforma Chili, mentre la post produzione è di Fabrizio Volpi. 'Come è Nato un golpe' aderisce alla piattaforma Movieday.
Mario Mannucci
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