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Politica venerdì 13 ottobre 2023 ore 18:30
Chiesino, il PD tende la mano a Sinistra Italiana
Il segretario Papiani spiega i motivi delle lottizzazioni e per le comunali apre al confronto: "Ingeneroso non riconoscere i meriti della maggioranza"
PONTEDERA — Il passo indietro di Sinistra Italiana sul tema delle lottizzazioni in zona Chiesino rischia di spaccare il campo del centrosinistra. E, proprio per questo, il Partito Democratico ha deciso d'intervenire e aprire al dialogo.
Alla nota del Circolo Valdera Valdicecina di SI, infatti, ha risposto il segretario comunale del PD pontederese, Francesco Papiani, che ha teso la mano ai potenziali alleati in vista del 2024. Senza, per questo, rinunciare alla posizione del suo partito.
"Pur nel rispetto delle legittime opinioni e degli indirizzi politici, abbiamo l’impressione che la levata di scudi contro le lottizzazioni al Chiesino siano alimentate da esigenze di posizionamento, prima ancora che dal merito - ha spiegato - ci auguriamo di poter trovare, in spirito di lealtà e trasparenza, l’occasione di approfondire questa vicenda a un tavolo di confronto più ampio, per valutare le ragioni di un’eventuale convergenza".
"L’esperienza amministrativa di questi anni si è qualificata anche grazie all’apporto costruttivo di una piattaforma come quella di Progetto Pontedera, al cui interno trovano cittadinanza anche parte dei contenuti programmatici di Sinistra Italiana - ha puntualizzato - sarebbe ingeneroso non riconoscere la cifra culturale di molti provvedimenti assunti nell’attuale consiliatura che parlano ai valori politici della sinistra: è curioso che proprio coloro che potrebbero rivendicarne la portata siano oggi impegnati a prendere le distanze".
Sulle lottizzazioni, poi, Papiani rivendica la scelta dell'amministrazione in continuità con quelle precedenti. "Si tratta di previsioni urbanistiche datate che mai sono state messe in discussione, proprio perché hanno mantenuto la loro attualità - ha specificato - stiamo parlando di aree già ricomprese in un territorio urbanizzato la cui attuazione consente di dare soluzione ad alcune criticità: sul piano dei sottoservizi ed in particolare della rete fognaria, ma anche di ricucitura del tessuto urbano. Sono aree cresciute in modo disordinato che non potrebbero avere altra vocazione che non sia di insediamento edilizio: non è certo un territorio agricolo quello di cui parliamo, né di particolare pregio ambientale.
"La posizione negativa di Sinistra Italiana e Legambiente su questi specifici aspetti appare francamente fuori scala: per la portata, nel merito e per la tempistica con cui viene presa con tanta determinazione - ha concluso - c'è, tuttavia, un’esigenza di confronto di cui ci facciamo carico e che cercheremo di coltivare".
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