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Attualità venerdì 01 settembre 2023 ore 08:30
Progetto del Chiesino bocciato da Legambiente
Anche l'associazione ambientalista tra le voci di dissenso sulla nuova lottizzazione: "Istituito un osservatorio per le politiche urbanistiche"
PONTEDERA — Sinistra Italiana, Rifondazione e, alla fine, anche Legambiente. Non si è sottratto al dibattito sul progetto di lottizzazione della zona del Chiesino il direttivo pontederese dell'associazione ambientalista, che ha puntato il dito contro la cementificazione.
"Una spianata di cemento: così appare la raffigurazione della lottizzazione del Chiesino - hanno scritto in una nota - cemento che congiungerà, saturandole, le aree pesantemente cementificate già esistenti a Pontedera e Fornacette, eliminando per sempre un polmone verde con caratteristiche di pregio, classificate sbrigativamente come degrado".
"Cosa ci sia di sostenibile in questo progetto, a parte i guadagni di proprietari e costruttori, è veramente difficile da capire - hanno polemizzato - l’area è di proprietà privata e le previsioni di edificazione, già presenti nel Piano Regolatore in vigore, non essendo state attuate da oltre 5 anni, potevano essere completamente riviste. Invece, Giunta e Consiglio comunale hanno preferito di no".
Per Legambiente, il progetto al Chiesino cozza in maniera evidente con il programma elettorale del 2019 presentato dall'attuale sindaco Franconi. "Scelte urbanistiche come questa, contrastano clamorosamente con le sbandierate parole d'ordine più volte ripetute - hanno puntualizzato -- sostenibilità ambientale, green economy ed economia circolare".
"Tutto ciò avviene ignorando le tante aree dismesse, presenti anche nei centri urbani, da sottoporre a ristrutturazione e recupero senza consumare nuovo suolo - hanno proseguito - oppure, avendo superato le previsioni di alberature e nuove aree verdi urbane e periurbane, rimaste a decorazione di belle cartografie colorate. Per di più, nei pochi casi in cui le alberature sono state realizzate, poi, ci si è dimenticati di curare gli alberi dopo l' impianto".
Al posto della nuova lottizzazione, dunque, una proposta alternativa: destinare l'area del Chiesino a parco. "Garantirebbe importanti vantaggi in termini di biodiversità, permeabilità del suolo, contrasto alla crisi climatica - hanno concluso - sul tema, abbiamo attivato un osservatorio sulle politiche urbanistiche dei Comuni dell’area, aperto anche ad altre associazioni, e faremo di tutto per contrastare i progetti di consumo di suolo che si susseguono con una intensità che credevamo fosse ormai cosa del passato".
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